Higua-all-in. Questa specie di crasi aiuta a comprendere le strategie della Roma, ormai orientata a comprare un grande centravanti per riaccendere l’entusiasmo dei tifosi: Petrachi non ha chiuso la porta neppure a Icardi, per la verità, ma è su Higuain che ha puntato forte, rendendosi conto che l’investimento complessivo è alla sua portata. Nella trattativa naturalmente entrerebbe Zaniolo, una delle fissazioni di Paratici per il piano di ringiovanimento della Juventus.
Roma-Higuain, colloqui in corso
Petrachi ha contattato personalmente il Pipita per illustrargli le sue idee. Attorno al suo nome, in cerca di rilancio, intende costruire una squadra giovane, ambiziosa, che possa affrontare a petto in fuori qualunque avversaria e tornare subito in Champions League, togliendosi magari qualche soddisfazione anche in questa stagione di coppe. In una piazza affamata di vittorie, ma mortifi cata dalla distanza con una società contestata, Higuain sarebbe il grimaldello emozionale che può scassinare la diffidenza del popolo. C’è anche un problema economico, poi: lo stipendio da 6,5 milioni è irraggiungibile per la Roma che è obbligata a tagliare le spese per non affondare.
Ma se Higuain rinnova con la Juventus fino al 2023, Petrachi è disposto a mettere sul piatto uno stipendio da 4,5 milioni più i bonus pur di conquistarne la simpatia. Per evitare il salasso, la Roma lo prenderebbe in prestito per poi riscattarlo l’anno prossimo davanti a determinate condizioni, ereditandone l’accordo stipulato a Torino. Higuain sta ragionando sulla prospettiva, avendo compreso che neppure il maestro Sarri può garantirgli la conferma: rimanere alla Juve contro la volontà del club potrebbe significare la fine delle sue ambizioni professionali.