© LAPRESSELa decisione è presa, indietro non si torna: Lorenzo Pellegrini ha deciso di restare alla Roma. Piace all’Inter, che lo ha effettivamente sondato, piace alla Juventus, che ieri ha abbracciato l’altro Pellegrini romanista, Luca. Ma non si muoverà. Non quest’anno, almeno.
Lorenzo Pellegrini e la clausola da 30 milioni
Da oggi fino al 31 luglio c’è una clausola rescissoria in vigore, sul suo contratto. Sono 30 milioni pagabili in due anni, nemmeno in un’unica soluzione. Praticamente una bazzecola per i grandi club. Ma la clausola è un diritto e non un dovere. Pellegrini non intende sfruttarla per liberarsi, un’espressione che è quasi un controsenso. Lorenzo non sentirà mai la Roma come una catena. E da figlio di Trigoria ha già rassicurato i compagni e i dirigenti: dove volete che vada? L’indizio sul suo umore è arrivato giusto due giorni fa attraverso i social: ha dato il benvenuto a Spinazzola. Se avesse percepito un senso di precarietà personale, non l’avrebbe mai fatto.
Ecco perché Pellegrini resterà alla Roma
E attenzione. Non significa che Pellegrini rinunci all’ambizione di vincere. Anzi. Ma la sua idea è un percorso costante e crescente, che gli permetta di diventare un campione insostituibile sia per la Roma che per la Nazionale. Lo scorso anno aveva preso in considerazione l’idea di cambiare aria, perché non si sentiva adeguatamente valorizzato da Di Francesco. Ma da quando è diventato importante per la squadra del cuore, garantendosi anche visibilità per la maglia azzurra, ha capito di aver fatto la scelta giusta. Se fosse stato un problema di soldi, del resto, non sarebbe neppure tornato dal Sassuolo: nell’estate 2017 c’erano diverse squadre pronte a offrirgli un milione in più a stagione pur di agganciarlo.