ROMA - È lui o non è lui il nuovo difensore mancino della Lazio? Forse sì. Martin Hinteregger, 186 centimetri di altezza, è il nome che ritorna dal passato. Il direttore sportivo Tare l’ha trattato per la prima volta nel 2014, poi nel 2017 e ci sta ripensando in questa sessione estiva del mercato 2019. Dalla Germania considerano in pole Lazio e Crystal Palace, i due club vengono citati dalla “Bild” tra quelli in corsa per arrivare al nazionale austriaco, oggi 26enne. Da gennaio a maggio ha giocato in prestito nell’Eintracht Francoforte, è rientrato all’Augsburg, società proprietaria del cartellino. E’ sotto contratto fino al 2021, s’era preparato allo sbarco in Italia quando aveva 21 anni, giocava nel Salisburgo: fu preso in prestito dal Borussia Mönchengladbach nel 2016, ma non esercitò il riscatto. L’Augsburg lo acquistò per 9 milioni di euro, può cederlo in questa finestra di mercato. La società s’è salvata per un pelo nell’ultima Bundesliga, non è in ascesa, tutt’altro, e punta a guadagnare.
Benissimo in Europa. Hinteregger, con l’Eintracht, è arrivato in semifinale di Europa League: i tedeschi sono stati eliminati dal Chelsea ai rigori (in campionato si sono piazzati settimi). L’austriaco, ahilui, ha sbagliato il penalty decisivo, se l’è fatto parare da Kepa e in finale è volato Sarri con i Blues. Hinteregger era stato valutato tra i migliori della partita. Agli ottavi aveva incontrato l’Inter, nel ritorno di San Siro aveva giocato a destra (nel 3-5-2) per fermare Keita. L’Eintracht vorrebbe tenerlo, ma l’Augsburg avrebbe chiesto 15 milioni per cedere il centrale. La quotazione è salita per via dell’exploit in Europa League, il giocatore a gennaio era stato vicino alla Spal, i ferraresi lo stavano prendendo in prestito con riscatto fissato a 12 milioni. Poi s’è inserito l’Eintracht. Quindici milioni non sono pochi, il diesse Tare sta chiudendo per Denis Vavro del Copenaghen, servono 11 milioni per portarlo a Roma.
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