NAPOLI - A Madrid sono i giorni di Hazard, e di quello che la stampa spagnola ha defi nito il ritorno dello splendore massimo di Florentilandia, però dall’altro capo del mondo, e precisamente a Vancouver, in Canada, Carlo Ancelotti attende una risposta. Si oppure no: perché James Rodriguez è in cima alla sua lista personale insieme con Lozano, il Chucky messicano del Psv, e il Napoli ha moltiplicato i contatti con il Real. Lui, il giocatore, nel frattempo è in Brasile con la Nazionale colombiana per la Coppa America e domani esordirà contro l’Argentina di Messi, ma onore patrio a parte c’è anche il futuro personale da definire: in fretta. Per mille esigenze: tecniche, familiari e anche contrattuali. Già: e in quest’ottica, dalla Spagna raccontano addirittura che l’Adidas sia pronta a partecipare al pagamento dell’ingaggio di James, stella social da oltre 91 milioni di follower che in Italia non ha ancora raggiunto l’apice della fama. Operazione calcistica e anche un po’ di marketing, insomma: a Madrid, nei giorni di Hazard, la vedono così. Come dargli torto.
Jameslandia
E allora, da Florentilandia a Jameslandia. Una multinazionale formato giocatore, considerando l’eco mediatica che la stella della Colombia riesce a scatenare. Novantuno, dicevamo: per la precisione 91,7 milioni di follower, di seguaci, collezionati tra il profi lo Instagram (41,5, comunque lontani dai 171 di Cristiano Ronaldo); la pagina Facebook (32); e l'account Twitter (18,2). Appena respira, in sintesi, produce: la realtà è questa. E a quanto pare l’Adidas, di cui James è uomo immagine e un volto tecnico proprio come Insigne, sarebbe anche disposta a intervenire per facilitarne lo sbarco in Italia: lo dice la stampa spagnola, lo racconta Marca, precisando che il colosso tedesco sarebbe addirittura pronto a coprire il 20% dell’ingaggio che il giocatore dovrebbe percepire dal Napoli. Ovvero: 6,5 milioni di euro. Un’enormità.
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