ROMA - Una, forse due cessioni. E una decina di acquisti. Ecco il progetto ambizioso del ds Tare e di Lotito, decisi a consegnare a Inzaghi una macchina competitiva per la Champions. La partita si gioca con Sergej Milinkovic, solo a patto che il suo addio consenta alla Lazio di cambiare davvero marcia e avere una disponibilità finanziaria in grado di incidere in entrata come non è mai successo o quasi negli ultimi anni. Kezman, il suo agente, l’estate scorsa strappò una promessa e stipulò un accordo verbale a margine del rinnovo sino al 2023: senza Champions e se fosse arrivata un’offerta da 100 milioni di euro sarebbe stato liberato. La cifra non inganni, perché resta altissima. E’ lo stesso assegno staccato da Florentino Perez per avere Eden Hazard dal Chelsea. Lotito, tra luglio e agosto del 2018, partiva da una richiesta di 130-140 milioni e Leonardo, quando dirigeva il Milan, era arrivato a metterne 120 sul tavolo, dilazionati. Dopo un anno, tutti si sono accorti di quanto i paletti dell’Uefa condizionino il club rossonero e restringano le manovre di Gazidis.
Le trattative
Nei giorni scorsi il nome di Milinkovic è stato accostato al Manchester City e anche in questo caso l’Uefa potrebbe limitare il potere d’acquisto di Guardiola. Sergej, in realtà, non è molto attirato dalla Premier e avrebbe espresso le proprie preferenze per la Juve. Restare nel campionato italiano, vestendo la maglia bianconera accanto a Ronaldo e in Champions, lo appagherebbe. Paratici lo sa e per questo motivo non sta spingendo sull’acceleratore, anzi sembra e fa capire di essere impegnato sul fronte Pogba. Sono i suoi due grandi obiettivi per restituire fisicità al centrocampo. Lotito non fa sconti e la Juve lo sa benissimo. Sono usciti i nomi di Spinazzola e di Romero, il difensore argentino appena acquistato dal Genoa, come possibili pedine di scambio per abbassare il prezzo. Pare che Lotito, nei colloqui informali o indiretti, abbia fatto il nome di Moise Kean, su cui la Juve ha alzato il muro. E così sono tutti piombati nello stallo. Cento milioni sono forse una cifra fuori mercato, ma è difficile che a Formello possano essere accettati i sessanta di cui si era parlato un paio di settimane fa. Lotito è forte del contratto a lunga scadenza del serbo.
Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio