ROMA - Stiamo entrando nel mese decisivo per la scelta del nuovo allenatore della Roma, quello che dovrà gestire il rilancio della squadra dopo una stagione travagliata. La società giallorossa è in pressing su Antonio Conte, non è più un segreto. L’ex ct della Nazionale aveva incontrato a Londra Baldini alla fine dello scorso anno, mentre negli ultimi tempi i contatti sono stati più frequenti con Guido Fienga, amministratore delegato della Roma. I due hanno stabilito un bel rapporto e si sarebbero anche incontrati nelle scorse settimane. Il dirigente giallorosso ha illustrato strategie e programmi della società, Conte ha ascoltato, si è mostrato interessato, ma non ha dato per il momento nessuna risposta. L’ex allenatore del Chelsea è fermo da un anno, ha un contenzioso in tribunale con il club londinese nel quale balla la buonuscita, circa undici milioni di euro, soldi che il Chelsea non vorrebbe pagare visto che il suo braccio di ferro con Diego Costa ha portato a una svalutazione del giocatore, venduto comunque a 30 anni per 60 milioni.
L'annuncio di Conte: «Sono pronto a tornare in panchina»
Conte dopo un anno di stop per rientrare vuole un club di prima fascia, programmi ambiziosi, l’aspetto economico (non trascurabile) viene dopo. Conte piace a tutti, in fila ci sono anche club con potenzialità superiori a quelle della Roma. Ha avuto contatti con il Bayern Monaco, che dopo la rimonta è tornato in testa alla classifica della Bundesliga sotto la guida di Niko Kovac, giovane croato che a questo punto potrebbe essere confermato. Anche il Paris Saint-Germain ha cercato Conte, ha da poco rinnovato il contratto a Thomas Tuchel, allenatore tedesco ex Borussia Dortmund, ma i rapporti con il presidente sceicco sono ai minimi termini. I due club offrono programmi e soldi non paragonabili a quelli della Roma, ma forse in questo momento non hanno una linea precisa che porta a Conte. In Italia anche Inter, Juve e Milan hanno sondato il tecnico italiano, più defilati i rossoneri. Ma Marotta parla di conferma di Spalletti e Agnelli di quella di Allegri. E allora: Conte viaggia a circa nove milioni di ingaggio all’anno, cifra che la Roma non può mai raggiungere. Ma se il club giallorosso dovesse diventare l’interlocutore più accreditato le quotazioni potrebbero salire. E sui soldi un accordo si trova, la Roma si sta orientando a puntare tutto sull’allenatore. Conte smania dalla voglia di tornare in pista, vuole chiudere entro i primi di maggio per cominciare a programmare con il nuovo club.