DIMARO–FOLGARIDA - Cristiano e poi Di Maria: a quanto pare c’è sempre Jorge Mendes, dietro le quinte. Proprio così: l’amico, come lo ha definito De Laurentiis, nonché il potentissimo manager che oltre a gestire i calciatori in prima persona - tipo Ronaldo - agisce spesso e volentieri da intermediario. Come nel caso dell’operazione che riguarda il Fideo: mica una casualità. Dall’argentino all’uruguaiano il passo è breve. Sia perché i due sono nati lo stesso giorno, il 14 febbraio, sia perché giocano entrambi nel Psg: «Cavani? Da tifoso certo: a chi non piacerebbe veder tornare Cavani a Napoli». Firmato: Luigi De Laurentiis.
IL MATADOR - E allora, Parigi: provincia di Napoli e del mondo dei sogni di tanti abitanti del pianeta azzurro. Tecnico, tifosi o proprietari che siano. E se Ancelotti ha avuto un contatto diretto con Di Maria, suo allievo ai tempi del Real Madrid nella stagione 2013-2014, ieri è andato in scena un altro amarcord sottoforma di dichiarazione ai microfoni di Mediaset. Domanda: da tifoso le piacerebbe il ritorno di Cavani? Risposta: «Certo». Un’affermazione molto autorevole, considerando che il tifoso in questione è Luigi De Laurentiis, primogenito del presidente che segue direttamente la Filmauro e poi anche il club azzurro al fianco del padre. «Da tifoso, a chi non piacerebbe veder tornare Cavani a Napoli. È stato un grande eroe per noi e ha lasciato alla grandissima la città: dal punto di vista dell’anima e del cuore di tutti quelli che l’hanno amato sarebbe una cosa bella».
IL MANAGER - La suggestione del Matador, insomma, continua: in un modo o nell’altro è sempre lui, il nome che scotta. Tanto da essere quasi inavvicinabile, ma non troppo da non essere menzionato dal figlio del presidente. (...)
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio