Calciomercato, colpo dell'Inter: ecco Berardi

L’agente e l’attaccante pronti a legarsi al club. E il Sassuolo fa retromarcia: niente più priorità alla Juventus
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ROMA - In molti ricorderanno quello che Squinzi ha ripetuto più volte in questi mesi. Ovvero: «Berardi non andrà mai all'Inter». Ebbene, quel blocco non c'è più. Un po' perché non aveva molta ragione di esistere. Ma soprattutto perché il Sassuolo ha aperto al trasferimento del suo gioiello in nerazzurro. Un messaggio chiaro è stato già recapitato, con la promessa di riparlarne nelle prossime settimane. Il motivo di questo cambio di fronte? Beh, era già evidente che sarebbe stato impossibile trattenere a lungo un talento come Berardi. E, infatti, se avesse già detto sì alla Juventus, avrebbe già fatto le valigie la scorsa estate. Ma non si può nemmeno imporre una destinazione. Ecco, da questo punto di vista, l'attaccante neroverde non ha cambiato l'ordine delle sue preferenze: continua ad avere dubbi sull'opportunità di indossare i colori bianconeri, mentre vede l'Inter non solo come la sua squadra del cuore sin da bambino, ma pure come evoluzione ideale per la sua carriera.

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INTRECCIO - Per la verità, a Berardi non sarebbe dispiaciuto anticipare tutto già alla fine della scorsa stagione. Tuttavia, la situazione che si era venuta a creare la scorsa estate ha reso tutto complicato. Il Sassuolo, infatti, non si aspettava il suo rifiuto alla Juventus, con cui esisteva una sorta "promessa", così sarebbe stato complicato far accettare al club bianconero un passaggio immediato all'Inter. L'unica possibilità era che lo stesso giocatore si esponesse per forzare la sua partenza in direzione Appiano Gentile. Ma, alla luce di un rapporto così solido e stretto con il Sassuolo, Berardi ha preferito evitare di entrare in rotta di collisione. E qualcuno sostiene che, in cambio, abbia ottenuto a sua volta un'altra promessa, vale a dire che al termine della stagione i suoi desideri sarebbero stati ascoltati. Tenuto contro, peraltro, che il "vincolo" con la Juve, nel frattempo, sarebbe venuto meno.

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