NAPOLI - Il sogno di una notte di fine estate è talmente bello, talmente suggestivo e anche romantico, che a raccontarlo vengono quasi i brividi: il Napoli vuole riportare a casa Edinson Cavani e lui, il Matador, vuole riabbracciare la città che l'ha fatto volare. Incredibile? Beh, sicuramente vero e difficile. Ma non impossibile.
Perché le notizie che scappano via da Monaco, dove ieri sera Edi ha trascorso la vigilia della sua partita di campionato guardando in tivvù il Napoli vincere con il Milan, raccontano proprio questo: Aurelio De Laurentiis sta provando in tutti i modi a regalare un colpo fantastico al popolo azzurro e il Matador non vede l'ora di riabbracciare Napoli e i suoi figli, che la città non l'hanno mai lasciata. Non resta che attendere. E magari anche fibrillare, sì: dalla fuga notturna di Higuain, al ritorno di Cavani. Che spettacolo sarebbe. Il calcio, a volte, sa davvero regalare un sogno.
CHE STORIA - E allora, parte il conto alla rovescia: quattro sono i giorni al gong, alla fine del mercato, e due sono le mani impegnate a scrivere tempo sembrava decisamente impossibile. Autentica bomba, quella che il presidente azzurro sta provando a piazzare. L'epilogo incredibile di una vicenda lunga e tormentata cominciata con l'addio traumatico del Pipita, e proseguita per un mesetto buono a colpi di tweet (di Wanda Nara Icardi) e ipotesi più o meno credibili (da Diego Costa a Bacca, passando per Kalinic, Luiz Adriano, Tevez e Maurito stesso). In principio, per la cronaca, fu una frase: «Se non sbaglio Cavani ha detto che finché ci sono io, a Napoli non torna», spiegò De Laurentiis a Dimaro. Ma poi evidentemente qualcosa è cambiato: perché il Matador, adesso, da queste parti tornerebbe di corsa.
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