© Inter via Getty ImagesNAPOLI - Qui bisogna inventarsene una al giorno: perché il mercato ha le sue abitudini, i suoi vuoti, i suoi silenzi, le sue anomale dinamiche. Qui bisogna studiare le mosse, essendo in piena «guerra» di posizione: il Napoli vuole Icardi, che l’Inter non vorrebbe cedere, però il lavoro è stato portato avanti, attraverso l’offerta sontuosa a Wanda Nara, ed ora non resta che aspettare. In casi del genere, bisogna scegliere una linea: «Non abbiamo fretta». E fa niente se manchino ormai una ventina di giorni alla chiusura delle trattative: il Napoli ha in attacco, come centravanti, Gabbiadini e Milik, crede in entrambi e semmai Icardi rappresenterebbe il valore aggiunto all’interno di un organico che viene ritenuto soddisfacente, competitivo e comunque da completare.
NO LIMITS - Il Napoli non s’è dato scadenze, s’è tolto la fretta da dentro e da dosso, sa che bisognerà aver pazienza e che si potrà anche aspettare il last minute, che certo non sarà il low cost: all’Inter è stato fatto sapere quanto si deve, in circostanze del genere, e cioè che non solo c’è la volontà di sedersi ad un tavolo per dialogare ma anche che esiste un montepremi gigantesco per arrivare alla conclusione positiva della vicenda. Gli euro si sommano e siamo passati dai trentotto milioni iniziali ai cinquantaquattro con bonus sussurrati attraverso terzi: rimane la possibilità ultima, che è quella di spingersi sino ai sessanta milioni utili per far ondeggiare paurosamente l’Inter.
FOTO - LA STRETTA DI MANO TRA ICARDI E THOHIR
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