TORINO - Obiettivo centrocampo. Dopo i fuochi d'artificio iniziati con Pjanic, proseguiti con Dani Alves, Benatia e Pjaca e il gran botto Higuain, i bianconeri si concentrano sul reparto mediano. Che, necessariamente, è da completare considerando che Marchisio sarà fuori fino a novembre-dicembre, Khedira ha una certa fragilità fisica, come è stato dimostrato la scorsa stagione, e Pogba è diretto al Manchester United. A proposito: entro sabato è attesa l'ufficialità del trasferimento da 110 milioni ai Red Devils. E dire che ieri il francese ha fatto sognare i tifosi bianconeri con un video comparso in rete in cui risponde in modo affermativo (ma in verità non troppo convinto e convincente) alla domanda di un tifoso: «Resti alla Juve?». In realtà tutto è ormai apparecchiato per il suo ritorno in Inghilterra. E allora la Juve si sta muovendo alla ricerca del sostituto. O dei sostituti. Perché alla fine potrebbero essere davvero due gli innesti che la società farà per garantire ad Allegri un reparto di primo livello. Con l'addio di Paul infatti resta soltanto Marchisio come interprete di quel centrocampo Pirlo-Vidal-Marchisio-Pogba che è stato alla base della juve contiana e, ora, allegriana. I radar sono puntati su un poker di nomi, su cui si lavora da diversi giorni. Witsel, il più abbordabile. Matic e Matuidi, i preferiti per caratteristiche. Luiz Gustavo, la suggestione brasiliana che ritorna di moda. Ma non sono da togliere dal mirino anche altri nomi, che al momento si sono un po' raffreddato. Da Moussa Sissoko (Newcastle) su cui c'è anche il Real Madrid, Brozovic dell'Inter o il laziale Biglia. Quest'ultimo sarebbe perfetto in regìa ma difficilmente la Juve vorrà trattare con il presidente Lotito. E in un mercato così pirotecnico, come quello condotto dai bianconeri, non è da escludere qualche altra sorpresa.
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