© EFETORINO - Pogba-United, avanti. Con nuovi segnali da Mourinho. Con nuovi piccoli particolari che si aggiungono e vanno tutti in una direzione. Ogni giorno è buono per ufficializzare il trasferimento del centrocampista francese in Premier. E l’attesa è tutta concentrata a stabilire modalità e tempistiche della percentuale da destinare a Mino Raiola e al suo assistito. Mourinho aspetta.
E se l’altro ieri aveva sorriso alla domanda diretta su Pogba rispondendo «non confermo, ma nemmeno smentisco, avevo chiesto quattro giocatori, ne sono arrivati tre, ne manca uno...», ieri ha parlato così: «Non mi piace che fanno certe cose su miei giocatori non voglio farne con uno della Juve. Stiamo trattando un giocatore di un grande club, con una grande solidità economica. Ci sono altri club interessati. Non è un’asta, semplicemente è il mercato che va così». Poi la voglia di depistaggio: «Tutti parlano di Pogba, ma non sarebbe una sorpresa per me se alla fine non arrivasse lui e fosse un altro. Non abbiamo intenzione di essere nelle mani di un club che potrebbe vendere e forse non vende». Di milioni a conti fatti bisognerà sborsarne 125. E la vecchia volpe Mou mescola le carte per far risparmiare il suo club sulla percentuale di Raiola. Ma si va avanti, forte.
IL DOPO POGBA - In questo quadro c’è poi da mettere il tassello sulla linea mediana. E l’approdo di André Gomes al Barcellona (55 milioni più bonus, battuta l’altro ieri sera tardi la concorrenza del Real) apre un nuovo fronte in casa Barcellona. Il manager di Ivan Rakitic, Miquel Sors, ha twittato: «Forse è ora di andarsene». Il riferimento all’ingorgo nel centrocampo blaugrana dove ci sono anche Sergio Busquets, Arda Turan, Rafinha, Denis Suarez, Sergi Samper e Sergi Roberto. Senza dimenticare Javier Mascherano, che ha fatto sapere di non voler più giocare in difesa. Rakitic è una ipotesi per la verità un po’ sfocata, mentre riprende quota bene la pista Mascherano, caldissima a Torino un mese fa e mai mollata. Il primo nome della lista è sempre Matic. Ma Jefecito c’è, eccome. Poi Witsel, Brozovic, Kovacic, Sissoko. Più sfumato Lass Diarra. Una rosa da cui uscirà il rinforzo per Allegri.
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