ROMA - Operazione-Kovacic. Il Milan è pronto a lanciare l’assalto al talentino (22 anni il 6 maggio) croato che il Real Madrid ha deciso di cedere in prestito dopo una prima stagione decisamente complicata. Anche alla luce del cambio di allenatore (Benitez-Zidane) che ha determinato una serie di equivoci e di incomprensioni che ha estromesso i Blancos da tutti gli obiettivi stagionali, eccetto la Champions League. Troppo difficile togliere il posto ai vari Kroos, Modric, Isco, James per l’exinterista che, voluto da Benitez, sembrava destinato a diventare uno degli inediti e vincenti punti di riferimento del nuovo Real.
RIFLESSIONE - Alla vigilia dell’ennesima rivoluzione madridista, Kovacic ha ottenuto il benestare dal suo club per cercarsi un’altra sistemazione (temporanea e di suo gradimento) per recuperare il tempo perduto e ritrovare piena fiducia nei suoi mezzi. Per questo motivo, l’ex Inter potrebbe lasciare le «merengues» a fine anno. L’opzione Milan appare concreta, ma su Kovacic ci sarebbe il Tottenham, l’ex squadra del suo idolo e connazionale Luka Modric. Gli Spurs vorrebbero fare di Kovacic ciò che fu di Modric per 4 brillanti stagioni (2008-2012): il leader del centrocampo. Anche il Tottenham punta ad avere l’ex- Inter in prestito per un anno accettando anche un eventuale diritto di riscatto. Del resto il Real Madrid deve evitare un pesante minusvalenza dopo aver versato ben 35 milioni di euro all’Inter nell’estate 2015. (...) Al Milan Kovacic non troverebbe grosse difficoltà di ambientamento perché, l’eventuale benestare al suo ingaggio, verrebbe dato dal presidente Silvio Berlusconi in persona che lo pretenderebbe come trequartista nel nuovo Milan. Fra i tanti vantaggi che avrebbe Kovacic nei confronti dei diretti concorrenti alla maglia numero 10 rossonera (Honda pur restando al Milan potrebbe rinunciarvi anche per motivi di marketing) c’è anche il fatto che, a differenza degli italo-argentini Lo Celso e Vazquez, arriverebbe per il primo anno a costo zero.
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