Calciomercato: Roma-Szczesny, è già finita

De Sanctis l'ha scavalcato, il polacco deciso a partire a gennaio se prima della sosta di Natale la situazione non cambia
di Roberto Maida
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ROMA - Lo strano pendio di Wojciech Szczesny è una scalata rapidissima seguita da una discesa lenta e inarrestabile. Fenomeno, gli urlavano dopo aver scacciato dalla porta la testata di Bonucci. Colabrodo, gli hanno rimproverato da Borisov in poi, come se tutte le falle della fase difensiva della Roma dipendessero dalla struttura fatiscente del portiere. [...]

TENTAZIONI - Dall’insieme di valutazioni è nata la scelta di mandarlo in panchina. Difficile stabilire se sia una retrocessione definitiva. Szczesny, tra l’altro, non ha battuto ciglio quando domenica mattina gli è stato comunicato che non avrebbe giocato. E anche in questi giorni si è allenato con impegno, come se niente fosse accaduto. Ma se dovesse perdere il posto nella Roma, rivivendo le gerarchie che già lo penalizzano nella nazionale polacca, a gennaio potrebbe chiedere di andare via. «Quando non gioco per me è un dramma - ha detto in una recente intervista - non mi piace guardare le partite». Il suo prestito, con stipendio pagato in parte dall’Arsenal, scadrebbe a giugno. Però le condizioni al momento della firma del contratto prevedevano la possibilità di giocare con continuità. Altrimenti sarebbe rimasto a Londra Nord, «casa mia», nonostante le frizioni con l’allenatore dei portieri dell’Arsenal, Gerry Peyton, elemento chiave per l’allontanamento deciso da Wenger.

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