NAPOLI - Dove c’eravamo lasciati? Meno quattrodici, inutile perdersi nei ricordi, tra le pieghe del blocknotes: un difensore, un esterno, un centrocampista e poi, magari, si vedrà per il quarto assalto finale, quello che concluderà la riffa. Il mercato sta esplodendo, tra sottili provocazioni, allusioni e strategia delle parole: c’è una squadra (quasi) fatta, ritocchini da pennellare qua e là e nessuna voglia di farsi prendere per la gola.
CUORE TORO, MA D’ORO - Cairo l’ha buttata lì, mica gratuitamente («abbiamo ricevuto un’offerta inadeguata al valore del giocatore di 12 milioni di euro più bonus: non dico che un’offesa») però le sollecitazioni subliminali rischiano di restare lì, senza produrre controreazioni del Napoli, semmai indirizzandolo altrove, di nuovo verso Oikonomou o anche incontro a Juan Jesus, perché non c’è intenzione di avvicinare la soglia dei venti milioni d’euro, lasciandosi andare a interventi (economici) irragionevoli.
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