ROMA - Borini costa sette milioni di euro anche se è in scadenza con il Liverpool nel 2016, la richiesta rimbalza dall’Inghilterra, non è uno scherzo. Il Genoa insiste, vuole chiudere lo scambio Perotti-Keita. La Lazio non sembra interessata, lo spagnolo sì, accetterebbe il trasferimento. Il mercato s’è riaperto, produce intrighi, ma non regala botti, è ancora presto. Lotito e Tare ragionano, valutano, attendono. Siamo ad un passo da Ferragosto e a pochi giorni dall’andata del preliminare con il Leverkusen, la società ha sempre tempi lunghi.
BORINI - Un affare per volta. La pista Borini resta attuale nonostante l’ostacolo: il Liverpool fa muro. La Lazio, a luglio, valutava l’attaccante italiano 3,5 milioni, non di più. A gennaio sarà libero di firmare per qualsiasi club, ecco perché Lotito non ha intenzione di assecondare le richieste dei Reds. Borini partirà, è fuori rosa, non rientra nei piani degli inglesi. Il manager del giocatore è in contatto con vari club, in Inghilterra e in Italia. Borini spera che il Liverpool abbassi le pretese, dovrà farlo se vorrà racimolare qualche soldo e non perderlo a parametro zero. I contratti, per gli inglesi, non pesano sulle valutazioni dei giocatori, così il Liverpool continua a tenere alto il prezzo.
LA CHIAVE - Tutto ruota attorno a Keita, è così dal rientro dalla Cina. Ha chiesto la cessione, ha ribadito più volte la sua scelta, ha deciso. Il suo manager, Ulisse Savini, ha consegnato alla Lazio un’offerta da 10-11 milioni, l’ha formulata l’Aston Villa. E’ sempre il club più vicino allo spagnolo, sta lavorando a stretto contatto con la Football Association per garantire il tesseramento di Keita in caso di chiusura dell’affare (ha status extracomunitario e la FA ha regole rigidissime). Lotito non fa sconti, resiste, chiede 15 milioni per l’ex Primavera.
PEROTTI - Keita ha richieste anche in Italia, su di lui ci sono Genoa, Inter e Torino. Hanno offerto giocatori (che non convincono la Lazio) in cambio dello spagnolo. Il Genoa, ad esempio, ha proposto lo scambio con Diego Perotti, classe 1988, è argentino con passaporto spagnolo. E’ arrivato in Italia l’anno scorso, giocava nel Boca Juniors. E’ un esterno da 4-3-3, nella prima stagione italiana ha segnato quattro gol. Dopo aver sfidato la Roma s’è beccato una squalifica di quattro turni (prova tv), il finale di campionato l’ha saltato per infortunio. La Lazio ha ascoltato la proposta, ma non ha detto sì. Preziosi e Lotito sono amici, sanno intavolare trattative, sanno chiudere operazioni. Perotti e Keita hanno età diverse e anche valutazioni diverse, ecco perché la Lazio è scettica. Preziosi conta di ricontattare Lotito dopo Ferragosto, spera di convincerlo. L’idea della Lazio non cambia: vuole monetizzare con la cessione di Keita, preferisce cederlo ed intascare soldi.
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