TORINO - Per Draxler è una guerra di nervi, qualcosa di molto simile al tormentone. La Juve insiste e lo Schalke non si accontenta della vagonata di milioni che, stando ai colloqui iniziali, vedrebbe messi sul piatto. Con la complicazione di fondo causata dall'inserimento dell'Arsenal. Ma la giornata di oggi può smuovere le acque. Juve e Schalke si aggiorneranno per capire se la posizione di una delle due parti è cambiata. La sostanza è che - al di là dei bonus che gonfierebbero l'operazione - resta una distanza di circa dieci milioni prima di poter parlare di accordo raggiunto per Draxler. Fare cassa, ai tedeschi non interessa così tanto. Ma c'è sempre il centrocampista che spinge per la cessione ai bianconeri.
TRATTATIVE TEDESCHE - Nessun braccio di ferro, ad ogni modo. Né da parte di Draxler con la società, e nemmeno per una Juventus che aspetterà al massimo fino alla prossima settimana. Anche perchè, se è vero che l'Arsenal ha pronta un'offerta di 30 milioni complessivi (25 più 5 di bonus) la strada per Marotta sarebbe in salita. Ma l'a.d. juventino è rientrato in Italia prima della squadra, insieme agli stati generali bianconeri: il che significa un'accelerata sui movimenti di mercato. L'altro tassello che stuzzica parecchio è Gotze, ma la trattativa è molto più elaborata rispetto a Draxler. Possibile che un tentativo, anche nel caso del trequartista, venga fatto nelle prossime ore con il Bayern Monaco. Quello tra Germania e Juve sta diventando un binomio sempre più interessante sul mercato, visto che si è fatto anche il nome di Gundogan: anche qui, però, i campioni d'Italia vanno incontro a una richiesta esagerata. Il Borussia vorrebbe una cifra vicina ai trenta milioni. La Juventus, per il momento, non ci sente.
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