ROMA - Fuori Borini e Balotelli, non convocati dal Liverpool per la tournée in Australia ed Oriente. Fuori Borini, è questo che interessa alla Lazio. L’attaccante è fuori squadra perché dev’essere ceduto, la mossa dei Reds può aiutare Lotito e Tare. Borini è ufficialmente sul mercato: chi vuole si faccia avanti, più o meno è questo il pensiero del club inglese. Borini è più acquistabile da ieri, è stato scaricato, è un motivo in più per sferrare l’assalto decisivo. Lotito e Tare finora hanno allacciato contatti col suo manager, hanno proposto all’attaccante un contratto da 1,5 milioni. E’ De Marchi il procuratore del giocatore, lo incontrerà in settimana per valutare le offerte e decidere il da farsi. La proposta della Lazio è sul tavolo da giorni, ma Borini ha preso tempo, come si ripete da tempo è combattuto, è diviso tra l’idea di tornare in Italia e la voglia di restare in Inghilterra (è il Paese che l’ha visto crescere, è il Paese della moglie).
LE MOSSE - La Lazio ha preferito attendere prima di chiedere informazioni al Liverpool, i tempi possono essere maturi per agire. E i sei milioni che Zarate e il Velez devono a Lotito entro 30 giorni possono valere come aiuto di mercato (è il prezzo del risarcimento danni dovuto per via del tesseramento del luglio 2013, l’ha deciso la Fifa). La Lazio sa che Borini ha una valutazione di 9 milioni e la ritiene troppo alta. C’è un rebus da sciogliere: i siti specializzati danno Borini in scadenza nel 2017, dall’Inghilterra alcune fonti assicurano che la scadenza è fissata nel 2016. Ecco perché la Lazio vorrebbe offrire 3,5 milioni per il cartellino di Borini. Può essere una settimana decisiva, le parole di Pioli lo fanno intendere. Il tecnico, in conferenza, ha chiesto acquisti entro il 20 luglio.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DELLO SPORT-STADIO IN EDICOLA