ROMA - Milan e Roma hanno appena concluso l’operazione Bertolacci, in termini economicamente strepitosi per i giallorossi e, subito, i due club si danno battaglia per Zlatan Ibrahimovic, 33 anni, sotto contratto con il Psg sino al 30 giugno 2016, quotazione di mercato circa 10 milioni di euro, ingaggio netto annuo 12 milioni di euro. Dopo le figuracce rimediate con Ancelotti, Jackson Martinez, Kondogbia e Luiz Adriano, Galliani naviga sotto traccia.
A stanarlo ha pensato Sabatini. Scrive Claudio De Carli, stamane sul Giornale: “Walter Sabatini si è risentito quando gli hanno chiesto se fosse vera la pista Ibrahimovic, troppo cara, con un ingaggio fuori range, personalità forte per coabitare con Totti. ‘Ma se il Milan vuole Ibra tutto è possibile. Se lo vuole la Roma è una fregatura?”. Sia per il Milan sia per la Roma, Ibrahimovic rappresenterebbe la svolta sul mercato estivo 2015. L’una e l’altra squadra hanno bisogno di un leader e di un attaccante del calibro dello svedese. L’ostacolo principale non è tanto la valutazione del cartellino, quando l’ingaggio che Ibrahimovic dovrebbe accettare di ridurre considerevolmente perché l’operazione andasse in porto. Ma quando c’è di mezzo Raiola, tutto è possibile. O no?