MILANO - Kondogbia rende incandescente il derby di mercato tra Milan e Inter. Al momento, il botta e risposta è a colpi di missioni all’estero. Oggi, ma resta ancora un punto di domanda, scatterà quella rossonera a Montecarlo, per parlare innanzitutto con l’agente del giocatore. Già, ma chi volerà nel Principato? Non è detto, infatti, che ci vada Galliani, che solo l’altro giorno avrebbe comunicato ad Abate l’impossibilità di partecipare al suo matrimonio in programma oggi causa impegni di mercato. Al posto dell’ad, ma anche assieme a lui, potrebbero partire Nelio Lucas, numero uno della Doyen, o il ds Maiorino. Il piano rossonero comunque è quello di trovare un’intesa con l’entourage di Kondogbia, che al momento chiede 3,5 milioni di euro a stagione.
TELEFONATA E MORATTI... - L’Inter ritiene eccessiva quella cifra, ma Ausilio (assieme a Fassone) martedì è comunque andato a Montecarlo per ascoltare anche le richieste del Monaco, scoprendo che non sono cambiate: 35 milioni erano prima e 35 sono adesso. Anche perché il club francese non ha urgenza di vendere in tempi brevi e, soprattutto, perché su Kondogbia c’è l’Arsenal, mentre la Juventus si tiene aggiornata. L’operazione, evidentemente, è assai complicata, ma né Milan né Inter hanno intenzione di fare passi indietro. Kondogbia, infatti, è la prima scelta di Mancini e Thohir (come da statuto) ha chiesto l’ok a Moratti per un’operazione superiore a 20 milioni. L’ex patron ha detto sì. Un indizio per l’assalto al naturalizzato francese? Galliani, intanto, ieri mattina ha provveduto a telefonare a Fassone per spiegare che non ci sarebbe stata concorrenza né per Miranda (corsa già vinta dai nerazzurri) né per Imbula (solo un’azione di disturbo quella dell’altro giorno?). Non a caso, come si può leggere a parte, l’ad rossonero lavora al rinnovo di De Jong.
IMBULA-INTER - Sul centrocampista del Marsiglia, quindi, i dirigenti di corso Vittorio Emanuele (ieri in sede c’era il club manager Stankovic) possono avere campo libero, tenuto conto anche del ritiro del Valencia. E così Ausilio ieri ha fatto il bis, andando a parlare di persona con l’Olympique. Risultato? Le richieste dei francesi, rispetto ai 25 milioni iniziali, sarebbero scese a 21-22, mentre l’Inter sarebbe arrivata a 18 più bonus. A favore dei nerazzurri c’è pure il fatto che il Marsiglia deve incassare almeno una ventina di milioni entro la fine di giugno, quindi potrebbe essere costretta a cedere. A quel punto, però, cosa farà l’Inter? Si ritirerà dalla corsa per Kondogbia? La logica vorrebbe così, ma resta la preferenza di Mancini per il centrocampista del Monaco. Mentre non è del tutto da scartare l’ipotesi di una straordinaria accoppiata. Il più felice sarebbe naturalmente il tecnico di Jesi. Ma, davanti a una potenziale spesa di 55 milioni di euro (più i 15 per Miranda...), diverrebbe obbligatoria la cessione di Kovacic per non meno di 30 milioni. Di certo l’Inter rischia di perdere sia Motta (ieri Fassone era a Parigi per un ultimo tentativo, ma Thiago già oggi sarà dell’Atletico?) sia Melo (Siviglia?). Resterebbe solo Mbia come altra opzione.
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