Kondogbia, tutti i segreti della mezzala più richiesta

Dalla scuola-calcio del Nandy alle offerte del Milan e dell’Inter: scopriamo il talento del Monaco.
Stefano Chioffi
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ROMA - Il Monaco aspetta l’offerta giusta: Geoffrey Kondogbia può diventare uno dei grandi colpi dell’estate. Il Milan prepara il blitz per trovare l’accordo, l’Inter cerca il sorpasso, la Juve si è informata, il Manchester United e l’Arsenal provano a inserirsi. Il centrocampista, che è tra i più corteggiati a livello europeo, viene gestito dal procuratore Juanma Lopez e ha un amico speciale: Paul Pogba. Kondogbia e lo juventino sono cresciuti insieme nelle nazionali francesi: sono arrivati terzi agli Europei Under 19 del 2012 in Estonia e hanno vinto la medaglia d’oro nel 2013 in Turchia al Mondiale Under 20.

LA PRIMA MAGLIA - Kondogbia è nato a Nemours il 15 febbraio del 1993. Ha ventidue anni, è francese e la sua famiglia è originaria della Repubblica Centraficana. E’ alto un metro e 88, pesa 80 chili. Ha iniziato a giocare nella scuola-calcio del Nandy.

LE ALTRE TAPPE - A sei anni sognava già di fare il calciatore. Prima tappa nel Nandy, poi il Sénart-Moissy. E nel 2004, quando aveva nove anni, il provino con il Lens. Nel 2010 ha firmato il suo primo contratto da professionista.

VARANE E IL LENS - Mediano, regista, mezzala, trequartista: è mancino, è un centrocampista completo e moderno. Ha cominciato a farsi conoscere nel settore giovanile del Lens, che ha vinto solo un campionato nella sua storia (1997-98). Kondogbia non è l’unico talento lanciato di recente dal Lens. Si è imposto nello stesso periodo di Raphaël Varane, che ora gioca nel Real Madrid ed è uno degli obiettivi del Chelsea di Josè Mourinho.

L’ALLENATORE - Kondogbia ha debuttato in Ligue 1 il 21 novembre del 2010 contro l’Olympique Lione (1-3). L’allenatore del Lens era Jean-Guy Wallemme. Ha segnato invece il suo primo gol il 13 aprile del 2012 sul campo del Tours (0-3), in Ligue 2 (la serie B francese), sotto la guida del tecnico Jean-Louis Garcia.

IL SIVIGLIA - Nel 2012, anche a causa di una grave crisi finanziaria, il Lens ha ceduto Kondogbia al Siviglia per tre milioni di euro. L’anno precedente, invece, aveva trovato l’accordo per girare Varane al Real Madrid in cambio di dieci milioni di euro.

LA SPAGNA - Brillante l’inserimento nel campionato spagnolo, con la maglia del Siviglia: trentuno presenze e un gol (al Granada). Durante l’esperienza nella Liga ha lavorato con tre allenatori: Unai Emery, Michel e Victor Sanchez.

IL CT DESCHAMPS - Kondogbia è uno dei nuovi tesori del calcio francese. Ha esordito nella nazionale maggiore il 14 agosto del 2013, durante la gestione-Deschamps, in occasione dell’amichevole terminata in pareggio (0-0) con il Belgio. Quattro le presenze con la maglia della Francia.

I SUOI NUMERI - Ha giocato finora 52 partite in Ligue 1, 32 in Ligue 2 e 33 nella Liga. Ha segnato quattro gol. Sette, invece gli assist. Diciassette le presenze tra Coppa di Lega, Coppa di Francia e Coppa del Re. Kondogbia ha giocato anche una gara in Europa League con il Siviglia e otto partite in Champions con il Monaco, segnando un gol all’Arsenal, tra gli applausi del suo allenatore Leonardo Jardim.

IL CONTRATTO - Con il Monaco ha centrato un terzo posto in campionato ed è arrivato ai quarti di Champions: un viaggio, quello europeo, interrotto contro la Juventus. Ha un contratto fino al 2018 con il club francese, controllato dall’imprenditore russo Dmitrij Rybolovlev, proprietario di una di una società che produce potassio. Il suo numero di maglia preferito? Il 22. Il Monaco lo ha acquistato nel 2013 per venti milioni di euro: il prezzo della clausola di rescissione fissata dal Siviglia.

IL FRATELLO - Kondogbia ha un fratello: si chiama Evans, è un attaccante, ha ventisei anni, ha giocato nell’ultima stagione nell’Arles-Avignon e fa parte della nazionale della Repubblica Centrafricana.


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