NAPOLI - Nella nuvola di fumo c’è la sintesi d’una vita, la sana provincia italiana attraversata in lungo e in largo, la “gavetta” ed ora quell’orizzonte che gli si para dinnanzi, dal terrazzo del Gran Hotel Vesuvio: il mare che bagna Napoli è un’emozione viva, e ci si può perdere nello sguardo, pensando che un giorno - domani - quella diventerà casa sua, la favola vivente da raccontare a se stesso, a Maurizio Sarri, sottovoce. E’ vero, è tutto gioiosamente autentico, il “pacchero agli scogli” che ha un profumo speciale, De Laurentiis che divaga sul calcio e sulla propria visione d’un mondo che è vecchio molto più dei 56 anni d’un allenatore giovane dentro, che ha l’energia positiva d’un football (egualmente) verticale ed accattivante e che improvvisamente, quasi inaspettatamente, può mettersi a correre incontro al mondo trascinando un aquilone.