UDINE -«Sì, Gilardino è un nome che stiamo valutando. Il mercato? Non c'è un giocatore risolutore alla Messi o alla Cristiano Ronaldo, pensiamo a fare crescere i nostri, con l'aiuto di qualche nuovo elemento. Qui non faccio il manager all'inglese: la società mi sta mettendo in condizione di lavorare bene». Zola però conferma che il mercato del Cagliari non è chiuso e che il parco attaccanti potrebbe ampliarsi durante la sessione invernale.
CONTRO L'UDINESE - "Dopo il primo tempo ero molto contento: al di là del risultato, avevamo tenuto bene il campo, uscendo bene della pressione con la palla e creando qualcosa di buono davanti. Mi è piaciuto molto meno l'atteggiamento iniziale nella ripresa: non tanto per i due gol presi, ma proprio per come l'abbiamo interpretata. I due gol sono figli di questo atteggiamento sbagliato: difendersi bene non vuol dire lanciare la palla il più lontano possibile e ridarla sui piedi dei giocatori dell'Udinese. Il secondo gol è stata una prodezza di Di Natale, anche se mi è sembrato ci fosse un piccolo fallo su Pisano da parte del capitano bianconero. Però siamo stati bravi a reagire, il rigore è stata una conseguenza dei nostri attacchi. Il pareggio alla fine ha costituito il giusto premio per l'andamento della partita".