L'assurdo decalogo di ten Hag ai giocatori del Manchester United

Le ferree regole imposte dal tecnico olandese dei 'Red Devils': dall'abbigliamento all'alimentazione...
L'assurdo decalogo di ten Hag ai giocatori del Manchester United© Getty Images
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MANCHESTER (INGHILTERRA) - Il Manchester United riparte con Erik ten Hag. L'allenatore olandese vuole riportare i 'Red Devils' ai fasti di un tempo e la strada per il successo passa anche attraverso il sacrificio e alcune ferree regole da far rispettare allo spogliatoio. Alcune potrebbero essere ovvie ma non per il 53enne di Haaksbergen: non sono ammessi i ritardi ma soprattutto il divieto assoluto di consumo di bevande alcoliche se in settimana si gioca.

ten Hag, dalle spatole ai cuochi personali

Sul tema ritardi, è diventato celebre oltremanica e non solo il momento in cui, nello scorso gennaio, ten Hag ha regalato ai suoi giocatori una spatola rompighiaccio affinché, in un giorno particolarmente gelido, potessero pulire per tempo i parabrezza e andare a letto presto. Lo stesso olandese sconsiglia fortemente ai suoi giocatori di avere cuochi personali ed è solito controllare, con cura maniacala e settimanale, la massa corporea dei suoi giocatori attraverso specifiche tecnologie in allenamento e patch applicate per monitorare l'idratazione e i livelli di glucosio.

ten Hag, le nuove imposizioni

Ma non è tutto: il tecnico olandese del Manchester United ha stabilito nuove regole per la stagione 2023/24. Per creare la famosa 'chimica' di gruppo ha infatti proibito l'utilizzo dei cellulari durante i pasti di squadra. Inoltre, durante il ritiro o nei giorni delle partite, i giocatori dovranno consumare insieme la colazione. Per la tournée negli Stati Uniti è stato addirittura stilato un dress code: i calciatori ricevono un'email sull'abbigliamento del giorno dopo, calzini compresi (bianchi o neri a seconda dell'occasione). Ten Hag vieta inoltre di indossare le ciabatte infradito negli spogliatoi per prevenire infortuni. Un'altra richiesta particolare del tecnico olandese riguarda le attività marketing e pubblicitarie dei suoi giocatori: per questo tipo di attività sono concessi massimo due giorni, non tre, per poi recuperare al meglio le energie.


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