LONDRA - Per adesso si diverte ad essere il pigmalione dei giovani Red Devils, ma il futuro potrebbe riservare una panchina da allenatore a Zlatan Ibrahimovic. A convincerlo è stato José Mourinho dopo averlo persuaso a raggiungerlo a Manchester, nonostante i passati rifiuti dello svedese ad altri club inglesi. «Due volte sono stato vicino al trasferimento in Premier League, una volta con l'Arsenal e l'altra con il Manchester City - le parole di Ibrahimovic al tabloid Sun -. Ma non se n'è fatto nulla e io stesso non sentivo la necessità di giocare in Inghilterra». Fino a quando la chiamata è arrivata da Mourinho: «Chi non lo vorrebbe come allenatore? Lui sa cosa serve per vincere e con lui all'Inter ho imparato un sacco di cose».
Così, forse anche per emulare il suo maestro, Zlatan si è iscritto ad un corso di allenatore che comincerà in gennaio. Per il momento si limita a offrire lezioni di tiro ai talenti più acerbi dello United, da Marcus Rashford, a Anthony Martial e Jesse Lingaard. Presto - secondo una fonte beninformata del club inglese - potrebbe assumersi responsabilità maggiori: «Ibra sta imparando moltissimo da Mourinho. Ai suoi compagni dice che si vede calciatore ancora per due o tre anni, ma l'idea di allenare gli piace, magari proprio in Italia».