Dalla Spagna: «Neymar vuole soltanto il Barcellona»

BARCELLONA - Neymar vuole tornare al Barcellona. Lasciare il Psg e fare il figliol prodigo è l'unico pensiero dell'attaccante brasiliano che, secondo quando riportato dal "Mundo Deportivo", più volte avrebbe fatto sapere al club catalano, tramite ex compagni, dirigenti e impiegati azulgrana, che il suo sogno è tornare a vestire la maglia del Barça. Del resto nelle ultime settimane giocatori importanti come Messi, Suarez, Ter Stegen, Piqué e Rakitic, si sono detti entusiasti di un eventuale ritorno del brasiliano e anche il presidente Josep Maria Bartomeu ha aperto a questa possibilità se le circostanze del mercato lo permetteranno. Adesso, però, secondo il Mundo Deportivo tocca a Neymar e al padre esporsi affinché il sogno diventi realtà. Deve essere lui a fare i passi necessari: in primis chiudendo ogni vertenza con il Barça (il giocatore reclama presunti vecchi crediti), per poi cercare di trovare una via d'uscita con il Psg, il club che due stagioni fa versò nelle casse degli spagnoli i 222 milioni della clausola rescissoria.

Della vicenda se ne occupa anche Marca, quotidiano madrileno che ricorda come il Real non abbia abbandonato del tutto l'idea di fare del brasiliano il nuovo "crack blanco". Per il giornale spagnolo Florentino Perez dovrebbe investire qualcosa come 500 milioni di euro tra cartellino e ingaggio, una spesa enorme che il Real potrebbe anche sostenere, mentre secondo Marca avrebbe qualche difficoltà in più il Barça. C'è sempre il Psg da convincere e c'è anche da vedere cosa succederà ai parigini che la prossima settimana si giocheranno tutto nel girone di Champions League (lo stesso del Napoli) contro il Liverpool e che sono sempre in attesa delle possibili sanzioni della Uefa per le presunte violazioni delle norme del Fair Play Finanziario. Nel frattempo il "Mundo Deportivo" spiega che il vero obiettivo del Real non è Neymar, ma un altro giocatore del Psg: il campione del mondo Kylian Mbappé, ritenuto l'unico paragonabile al brasiliano come impatto mediatico. (in collaborazione con Italpress)