Barcellona, 3-0 esagerato su uno sfortunatissimo Real Madrid

I blaugrana si aggiudicano il primo Clasico della nuova annata grazie alle reti di Dembelé, Fermin Lopez e Ferran Torres. Iellatissimi i blancos, che recriminano per un rigore fallito e per quattro traverse. Problemi muscolari per Gundogan.
Barcellona, 3-0 esagerato su uno sfortunatissimo Real Madrid© EPA
Andrea De Pauli
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DALLAS (USA) - Non tradisce le attese il primo Clasico della stagione, disputato nuovamente negli States. Stavolta il derby di Spagna è stato celebrato all’AT&T Stadium di Arlington, domicilio abituale dei Dallas Cowboy della NFL e si è chiuso con un esagerato 3-0 a favore del Barça. Punizione severissima per un Real a dir poco sfortunato, che ha centrato ben quattro traverse, una delle quali colta dal dischetto del rigore da Vinicius (tre legni complessivi per il brasiliano). A regalare il successo ai blaugrana ci hanno pensato l’oggetto dei desideri del Psg, Ousmane Dembelé, il rampante Fermin Lopez e Ferran Torres.

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Si fa sul serio

Alla faccia dell’amichevole estiva. Sette cartellini gialli e tre infortunati complessivi la dicono lunga sull’atteggiamento con cui le due contendenti hanno interpretato la gara. Ma che si facesse terribilmente sul serio lo si è capito fin dalla lettura delle formazioni, con Xavi, ancora privo del convalescente Gavi, che ha scommesso sul quartertto di centrocampo formato dai due nuovi arrivi Oriol Romeu e Gundogan accompagnati da Pedri e Frenkie de Jong, a dar man forte a Dembelé e Lewandowski. Ancelotti, da parte sua, dopo i convincenti successi su Milan e Manchester United, ha confermato Bellingham, stavolta non brillantissimo, alle spalle della coppia brasiliana formata da Vinicius e Rodrygo. Con un pensiero al recente focolaio di gastroenterite che ha debilitato i rivali, poi, ha pensato bene di trattenere inizialmente in panchina gli eterni Kroos e Modric, per scommettere su una vigorosa mediana formata da Valverde, Tchouameni e Camavinga.

Lampo Dembelé

Dopo aver dovuto rinunciare alla partita con la Juventus a causa del virus intestinale che ha falcidiato mezza squadra e aver perso, con le gambe ancora molli, il confronto con l’Arsenal, il Barça dimostra subito la sua voglia di rivalsa con un’immediato legno scosso da Oriol Romeu. Al secondo tentativo, però, i catalani passano al termine di una giocata elaborata, che si chiude con un tiro da posizione angolata di Dembelé, che sorprende Courtois, al debutto stagionale. I blancos non ci stanno e, attorno al 20’, si guadagnano un rigore per un fallo di mano di Ronald Araujo, che ne aveva causato un altro nel precedente match con l’Arsenal. Esattamente come capitato con i gunners, anche stavolta la palla non entra. E se Saka aveva sparato direttamente a fonda campo, Vinicius inaugura la sua sfortunatissima gara con la prima delle tre traverse colte nel corso della gara. La seconda la scuote al 40’, in una giocata a dir poco concitata che contempla un secondo tentativo a botta sicuro di Carvajal, che incredibilmente manca il pari. Pochi istanti dopo, il vivace Dembelé, sul fronte opposto, fallisce il bis a tu per tu col portierone belga. Nel frattempo, sono già usciti di scena Christensen e l’opaco Gundogan,tra i blaugrana, e l’incerto Mendy, tra i blancos, tutti per magagne muscolari.

È nata una stella

Nella ripresa, i ritmi calano fisiologicamente, ma le emozioni non vengono a mancare. Anzi. Per non farsi mancare nulla, arriva la terza traversa della disgraziata serata merengue, colta stavolta da Tchouameni con una paurosa botta da fuori area. I cambi scandiscono la gara. Tra gli altri appaiono Modric e Kroos, ma l’entrata in scena decisiva è quella ventenne Fermin Lopez sul fronte catalano. Il canterano entra benissimo in partita e, al 40, tira fuori dal cilindro un eurogol con un bolide mancino a uscire che non lascia scampo a Courtois. Segue a ruota il terzo legno del disperato Vinicius. Fermin Lopez, non pago, al primo minuto di recupero s’inventa un assist millimetrico per Ferran Torres, che si prende il lusso di far fuori l’avvilitissimo portiere rivale con un sombrero, prima di calare il tris in acrobazia. Punizione oltremodo severa per i blancos, ma il tabellone, a fine gara, è comunque congelato sul 3-0. Morale alle stelle per i ragazzi di Xavi. Mastica amaro Ancelotti, che ora punta a rifarsi fin dalla supersfida con la Juventus del prossimo 2 agosto.


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