MADRID (SPAGNA) - Una rete repentina dell’aitante Eder Militao è sufficiente al Real Madrid per aggiudicarsi il piccolo derby di Getafe e allungare, così, sul Barça, che domani sera dovrà battere al Camp Nou il Celta per riagganciare in vetta gli eterni rivali. Martedì i blancos viaggiano a Varsavia per vedersela con lo Shakhatar Donetsk in Champions League e, domenica prossima, sarà primo Clasico della stagione.
Turn over blanco
Ancora ai box l’acciaccato Courtois, Ancelotti concede una partita di riposo anche all’affaticato Benzema, escluso direttamente dalla lista dei convocati, mentre Kroos e Mendy partono dalla panchina. Nuova opportunità, così, per il secondo portiere Lunin, mentre appare Rudiger nel cuore della difesa, con il conseguente spostamento sulla mancina per Alaba. Sulla mediana, accanto al redivivo Modric e a Tchouameni si affianca Camavinga. In avanti, tocca ancora a Rodrygo agire da centravanti di scorta. Quique Sanchez Flores risponde con la sua irrinunciabile difesa a cinque e con i due attaccanti, Enes Unal, che aveva deciso il derby dell’anno scorso con una rete solitaria, e l’ex Roma e Real Borja Mayoral.
Subito avanti
Una manciata di minuti e i blancos sono già in vantaggio grazie a uno stacco imperioso di Militao sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una volta avanti, i ragazzi di Ancelotti vanno alla caccia del raddoppio, con un paio di tentativi di Rodrygo e Valverde. Varcata la metà della frazione, gli azulones si presentano per la prima volta avanti, ma Borja Mayoral manca di un nulla la zampata vincente sull’insidiosissimo tiro cross di Angelieri. Al termine del primo tempo, infine, Vinicius si guadagnerebbe un rigore plateale per un’entrataccia di Milla, ma interviene il Var che verifica l’uscita totale del pallone dal campo nell’avvio della giocata.
Pressione sul Barça
Più equilibrata l’inizio della ripresa, con David Soria che neutralizza subito un tiro a botta sicura di Tchouameni e, sul fronte opposto, Lunin che vola per respingere un bolide di Aleñà. Attorno al quarto d’ora, seconda apparizione del Var, che annulla il possibile raddoppio di Rodrygo, pizzicato in fuorigioco al momento del fortunoso tocco smarcante di Valverde. La gara, poi, va sfumando, punteggiata dai consueti cambi. Il più motivato appare il subentrato Asensio, che vivacizza il finale con le sue giocate, ma il risultato non cambia più. Real di nuovo solo soletto in vetta. Domani sera si attende la risposta del Barça, che ospita il Celta. E domenica prossima è già tempo di Clasico.