E’ uno strappo che non si può ricucire: non c’è dialogo tra Messi e Bartomeu. Leo aspetta solo la data delle elezioni del nuovo presidente: 15 marzo 2021. E non ha cambiato idea: lascerà il Barcellona se non gli garantiranno una squadra di altissimo livello, in grado di aiutarlo a vincere la sua quinta Champions. Rapporto gelido anche con Ronald Koeman: l’argentino non gli perdona di aver messo alla porta il suo amico Suarez.
Quanti problemi in casa Barcellona!
E’ un Barcellona lacerato dalle tensioni e dai litigi, quello che il 28 ottobre si presenterà a Torino per sfidare la Juve, nella seconda giornata della fase a gironi di Champions. Non c’è solo la complessa vicenda legata a Messi, che ha rifiutato il rinnovo di contratto e da gennaio sarà nelle condizioni di firmare per un altro club. Koeman ha bocciato anche Ousmane Dembélé: lo considera l’ultimo nelle gerarchie in attacco e lo ha utilizzato finora solo per venti minuti contro il Villarreal. Il francese, 23 anni, era stato acquistato nel 2018 per 130 milioni, dopo una lunga trattativa con il Borussia Dortmund. E’ finito ai margini, così come Umtiti e il talento Aleña, che era considerato la nuova promessa della “cantera”.