ROMA - Lionel Messi torna a parlare in conferenza stampa, alla vigilia della finale di Coppa del re contro il Valencia, a distanza di quattro anni e non nasconde la sua amarezza per quanto accaduto nell'incredibile notte del 7 maggio ad Anfield quando insieme al suo Barca è stato eliminato incredibilmente dalla Champions. "Una macchia indelebile. Era già capitato a Roma e non doveva accadere ancora". "È stato un duro colpo per me e per tutto lo spogliatoio - ha riconosciuto per prima cosa il 31enne fuoriclasse argentino - Dopo questo è stato davvero difficile rialzarsi, come è successo nelle successive partite che abbiamo giocato. La verità è che è stato estremamente difficile, ma domani giochiamo una finale, con la possibilità di vincere un nuovo titolo. Possiamo ancora ottenere la doppietta (Barca già campione di Spagna) e finire bene l'anno. Faremo di tutto per vincere, come sempre".
Messi difende Valverde
Sull'harakiri di Liverpool comunque, la pulce albiceleste difende il tecnico Valverde: "Ho ascoltato e letto le critiche all'allenatore, ma credo che lui abbia fatto un lavoro impressionante. Penso che l'eliminazione in Champions non sia colpa sua, noi giocatori siamo gli unici responsabili". Sul futuro del tecnico ha aggiunto: "mi piacerebbe che continuasse. Le eliminazioni ci hanno segnato molto ma a parte questo, tutto il resto è stato buono. Ora dobbiamo vincere questa finale. Ci sarà tempo per pensare alla Coppa America", chiude Messi che alla domanda su Griezmann, dato molto vicino ai catalani, risponde con un laconico "non ho nessuna opinione al riguardo".