© EPAGiornata di addii alle rispettive nazionali. Dopo Yann Sommer, che oggi ha detto addio alla Svizzera, anche Ilkay Gundogan saluta la Germania, una volta archiviata l'esperienza ad Euro 2024. Quella contro la Spagna di De La Fuente, poi diventata campione d'Europa, è stata l'ultima partita con la selezione teutonica per il centrocampista del Barcellona, che si dedicherà esclusivamente al proprio club.
Gundogan saluta la Germania:
"Dopo alcune settimane di riflessione, - scrive Gundogan sui social, tra orgoglio e nostalgia - sono giunto alla decisione che è ora di porre fine alla mia carriera in nazionale. Ripenso con grande orgoglio alle 82 partite internazionali, un numero che non avrei mai potuto immaginare quando ho esordito con la nazionale maggiore nel 2011. Il mio momento più bello è stato chiaramente l'enorme onore di aver potuto guidare la squadra come capitano ai Campionati Europei casalinghi della scorsa estate! Dopo tutti questi anni siamo finalmente riusciti a rendere di nuovo orgogliosa la nostra Nazione e il fatto di aver potuto svolgere un ruolo in tutto questo mi rende molto felice". I tanti impegni in calendario, oltre ad una carta d'identità non più giovanissima, hanno portato Gundogan a tale decisione: "Ma già prima del torneo sentivo una certa stanchezza nel corpo e anche nella testa, e questo mi ha fatto riflettere: le partite a livello di club e di nazionale non diminuiscono. Continuerò sicuramente a essere un tifoso di questa nazionale e spero vivamente che la tendenza al rialzo possa continuare (non c'è niente di sbagliato nell'essere tra i favoriti al titolo nei Mondiali del 2026). Abbiamo un allenatore fantastico, una squadra davvero forte e un grande spirito di squadra".