Arriva un'amara sconfitta per l'Inter Miami, ma in questo caso a parlare non è il campo bensì il tribunale. La squadra di cui è co-proprietario David Beckham si è vista rigettare la richiesta di poter utilizzare il nome del club di Suning. La battaglia legale era iniziata nel 2019 dopo che cinque anni prima l'Inter aveva registrato il proprio marchio presso l'Ufficio brevetti degli Stati Uniti per riguarda il calcio.
La decisione dell'Ufficio brevetti
La stessa MLS aveva definito il termine "Inter" come puramente descrittivo, facendo notare che esistono altri club con lo stesso nome, come l’Internacional de Porto Alegre in Brasile. L'Ufficio brevetti americano ha però stabilito che esiste il rischio di creare confusione nei consumatori, in quanto la lega statunitense "non ha fornito alcun collegamento sufficiente tra se stessa e qualsiasi uso della parola Inter".
Inter Miami, cambiare nome costerà milioni di dollari
A questo punto si andrà verso l'ultimo grado di giudizio anche se è ormai probabile che l'Inter Miami sarà costretta a cambiare nome. A un mese dall'inizio del campionato, rinominare l'intero club costerà milioni di dollari a Beckham e soci.