© AFPSSAN PAOLO (Brasile) - La vicenda delle accuse a Neymar per stupro si fa sempre più nebulosa. Dopo l'interrogatorio subito a San Paolo dal calciatore brasiliano, presentatosi in sedia a rotelle accompagnato dal suo staff a causa dell'infortunio patito in nazionale, anche la modella 26enne Najila Trindade è stata ascoltata dagli investigatori in merito all'accusa di strupro in una stanza d'albergo denunciato dalla ragazza. Ciò che interessava ai fini delle indagini, era capire cosa sia davvero successo la sera del 15 Maggio e perché sia stata avanzata l'accusa di stupro quando il primo avvocato della vittima parlò di aggressione nel verbale del 31 Maggio. In seguito a questo, la modella Trindade avrebbe dovuto presentare un video registrato il giorno successivo all'aggressione, il 16 Maggio, un estratto del quale è stato già diffuso dai media. Nessuna presentazione, tuttavia, è arrivata gli inquirenti in quanto la presunta vittima ha spiegato che questo video le è stato rubato, insieme al tablet digitale nel quale era contenuto, nel suo appartamento il lunedì successivo.
"Video fondamentale per confermare la violenza"
Restano perplessità, dunque, riguardo la versione della Trindade che è avallata dalle parole del suo avvocato, Danilo Garcia de Andrade, che considera "fondamentale" questa prova per confermare la violenza sessuale subita dalla sua cliente. L'altro dubbio che sovviene agli investigatori, peraltro, è il fatto che Najila Trindade non abbia mai denunciato questo furto alle autorità, pur dichiarando di non aver ritrovato nemmeno l'orologio ed una somma di denaro. La polizia, tuttavia, sulla porta dell'appartamento, ha ritrovato solo le impronte della modella e della sua donna delle pulizia. L'interrogatorio in Brasile, infine, è durato meno del previsto visto che la giovane modella ha avuto un calo di pressione ed è stata portata via a braccio dal suo legale per essere trasportata in ospedale.