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Sette gli indagati e accusati di omicidio colposo: rischiano fino a 25 anni

Attesissimo, discusso, controverso. Il processo per la morte di Diego Armando Maradona sta facendo parlare di s&eacute; non solo in Argentina, dove l&rsquo;attenzione per il caso &egrave; quasi maniacale, ma in tutto il mondo. Morto il 25 novembre del 2020 in un appartamento di Tigre, vicino Buenos Aires, a causa di un arresto cardiorespiratorio, solamente cinque anni dopo &egrave; potuto cominciare un processo, le cui accuse nei confronti degli imputati &ndash; gli operatori sanitari incaric

Quattro giorni dopo la cena di gruppo piena di sorrisi e canzoni, arrivano le parole dure prima del Monza: perché il tecnico ha voluto chiarire alcuni aspetti fondamentali

La partita contro il Monza in programma oggi alle 18 all&rsquo;U-Power Stadium mette in palio l&rsquo;aggancio all&rsquo;Inter in testa alla classifica. Una posta altissima, un momento topico della corsa scudetto. Eppure, l&rsquo;obiettivo diventa inevitabilmente quasi sfocato quando l&rsquo;attenzione della vigilia si sposta su altro: un&rsquo;analisi sospesa tra recente passato, presente e un futuro tutto da scrivere che innesca dubbi sulla solidit&agrave; della realt&agrave; e la certezza del domani, rinnovando la necessit&agrave; di investimenti mirati e importanti quanto quelli dell&rsquo;estate 2024 per affrontare il ritorno in Champions. Tra mercato e magari anche il centro sportivo, tema gi&agrave; affrontato in passato. Antonio Conte ha appena dovuto fare i conti con l&rsquo;infortunio di Neres - comunicato poi nel tardo pomeriggio - e non pu&ograve; certo avere l&rsquo;umore alle stelle quando comincia la conferenza post allenamento. Il Napoli, per&ograve;, &egrave; la stessa squadra in lotta per lo scudetto che lui stesso aveva lanciato e caricato prima della sfida con l&rsquo;Empoli, raccontando di &laquo;una bella pressione guadagnata&raquo; dai suoi splendidi ragazzi. Sono trascorsi appena cinque giorni e quattro dalla cena di gruppo piena di sorrisi e canzoni, ma il clima &egrave; totalmente diverso. &laquo;Ho detto tante cose a inizio anno: alcune posso confermarle, altre non posso. No, non rinnego nessuno, per&ograve; poi ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare e di mantenere tutto quello che ho detto. &Egrave; stato chiaro anche il discorso di Kvaratskhelia: avevo detto che il Napoli non doveva essere una squadra di passaggio, quindi non vorrei passare per bugiardo o per qualcuno che dice delle cose che alla fine vengono disattese. &Egrave; inevitabile che durante questi otto mesi, in questo percorso mio a Napoli, ho capito che tante cose non si posso fare&raquo;. A cosa si riferisce? &laquo;Ho gi&agrave; risposto, parliamo della partita&raquo;. Questa volta non &egrave; questione di pressione, piuttosto di temperatura: cala il gelo. E s&rsquo;avverte fino a Capri, dove De Laurentiis sta trascorrendo qualche giorno di relax in occasione di Pasqua.

<h2>L&#39;infortunio di Neres che complica tutto</h2>

L&rsquo;<a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/18-140078945/napoli_infortunio_per_neres_si_ferma_in_allenamento_le_sue_condizioni?utm_source=direct&amp;utm_medium=other&amp;utm_campaign=internal_link&amp;utm_term=link_sommario">infortunio di Neres</a>, dopo quelli di Buongiorno e Juan Jesus, complica la rincorsa sull&rsquo;Inter a sei giornate dal gong, ma gli esami non sono stati ancora effettuati e l&rsquo;entit&agrave;, magari, potrebbe&nbsp;anche essere lieve. E poi, dicevamo, oggi &egrave; un giorno davvero importante: battendo il Monza, ultimo in classifica con 15 punti e reduce da 10 sconfitte nelle ultime dodici partite (pi&ugrave; due pareggi), il Napoli aggancerebbe l&rsquo;Inter in testa alla classifica, per il momento a +3 e atteso domani dalla sfida con il Bologna al Dall&rsquo;Ara. La pressione, bella o brutta che sia, sarebbe questa volta su Inzaghi dopo tre turni toccati a Conte. Il Monza, tra l&rsquo;altro, ha vinto soltanto due volte in questa stagione, una fuori e una in casa (l&rsquo;ultima, il 13 gennaio). 

<h2>Napoli, obiettivo vittoria in trasferta</h2>

Il Napoli, invece, <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/19-140085134/napoli_e_il_tab_trasferta_da_sfatare_quei_91_giorni_da_cancellare">non vince in trasferta dal 18 gennaio</a> a Bergamo con l&rsquo;Atalanta, 91 giorni oggi: &laquo;Vogliamo ritrovare la vittoria anche lontano dal Maradona, ma se siamo secondi a tre punti dall&rsquo;Inter significa che abbiamo una buonissima regolarit&agrave;&raquo;. All&rsquo;UPower sono attesi oltre cinquemila tifosi, nonostante il divieto ai residenti in Campania. &laquo;Loro devono continuare a sognare&raquo;. Il tema &egrave; lo scudetto, sia chiaro. &laquo;Prima di tutto c&rsquo;&egrave; da conquistare il piazzamento in Champions, traguardo prestigioso e non preventivabile a inizio anno, ma siamo l&igrave; e dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno con tutte le forze. Siamo i primi a volerlo fare per i nostri tifosi: lo meritano. Non &egrave; stato facile e non sar&agrave; facile, ci saranno altri ostacoli da superare come abbiamo fatto fi nora: senza aggrapparci a nessun alibi e facendo il massimo possibile con quello che abbiamo&raquo;. Finale con sorriso: dopo McTominay, da chi si aspetta qualche gol in pi&ugrave;? &laquo;Di Lorenzo: ha personalit&agrave;, capacit&agrave;, qualit&agrave;, tempi di inserimento. &Egrave; partito forte e ora s&rsquo;&egrave; un po&rsquo; fermato, spero di portare bene come l&rsquo;altra volta&raquo;.

Retroscena Conte, i motivi dello sfogo in conferenza: dal mercato a Neres

L'annuncio sul centro sportivo: "Il 1° settembre inizierò i lavori, ci metto la faccia e la mia parola"

Aurelio De Laurentiis, presidente del <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/19-140086587/retroscena_conte_i_motivi_dello_sfogo_in_conferenza_dal_mercato_a_neres">Napoli</a>, &egrave; intervenuto a Radio CRC al programma &quot;A pranzo con Chiarello&quot; per fare gli auguri di Pasqua a tutto l&#39;ambiente e non solo: &quot;Vi assicuro senza alcun dubbio che ci divertiremo molto. Promessa? No, &egrave; una realt&agrave;. Lo abbiamo fatto per 20 anni, abbiamo avuto solo un&#39;annata in cui non ci siamo riusciti, ma ho sempre promesso che ne parleremo&quot;.

<h2>Napoli, De Laurentiis: &quot;I conti si fanno alla fine. L&#39;unico copione che non si pu&ograve; scrivere &egrave; quello della partita e del campionato&quot;</h2>

Il numero uno del club ha poi parlato della stagione in corso: &quot;I conti si fanno alla fine, in itinere possono creare anche disagio. Tutte le squadre sono in continua evoluzione, io che vengo dal cinema vi ho sempre detto che l&#39;unico copione che non si pu&ograve; scrivere &egrave; quello della partita e del campionato. Fino a quando non &egrave; concluso non conosciamo il finale&quot;. De Laurentiis ha anche annunciato un nuovo film sul Napoli, dopo quello dello scudetto: &quot;Mi sono detto di raccontare tutte le stagioni del Napoli. Stiamo costruendo quello di questa stagione&nbsp;dalla firma di Conte, che spero di far uscire a fine giugno nei cinema e ne sto discutendo anche con delle piattaforme&quot;.

<h2>&quot;Non mi dispiacerebbe restare al Maradona, ma i problemi sono tanti&quot;</h2>

Il presidente azzuro ha poi puntualizzato: &quot;Io lavoro per i napoletani, ma vedo sempre un&#39;invidia verso la citt&agrave; ed i napoletani, &egrave; facile sparlare. Non si capisce che i napoletani sono il sale dell&#39;Italia&quot;. Infine, su stadio e centro sportivo: &quot;Se abbandoniamo il Maradona creiamo un problema non da poco al sindaco. Ma le problematiche non solo sul terzo anello. Dobbiamo capire se la struttura del 1959, rivisitata poi nel 1990 con la sovrastruttura, regge ad ulteriori lavori. [...]&nbsp;I problemi sono tanti. Entro il 30 aprile Cosenza mi consegner&agrave; una relazione su cosa si pu&ograve; fare e non pu&ograve; fare, a me restare dove ha giocato Maradona mi farebbe piacere, ma dobbiamo giocarci pure dentro il campionato. Centro sportivo? Ci metto la mia faccia e la mia parola, io il 1&deg; settembre inizier&ograve; sicuramente i lavori. Forse anche prima&quot;.

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De Laurentiis: “La gente invidia Napoli e i napoletani. Nei prossimi anni ci divertiremo molto”

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