© LAPRESSE Galeone affossa Vlahovic: "Non sa stoppare". Poi su Allegri alla Roma...
Come sempre va dritto al punto Giovanni Galeone. L'allenatore simbolo di un'epoca del calcio, quella degli anni 80, in cui la filosofia del bel gioco era al centro di tutto, non riesce proprio a farsene una ragione per quello che vede oggi in campo: tra gli stipendi monstre dei calciatori, al valzer frenetico e impaziente delle panchine in Serie A. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera sentenzia: "Le partite al 90% sono di una noia mortale". E non solo i match a quanto pare, ma anche un giocatore in particolare: Dusan Vlahovic.
Juve, "Vlahovic? Non sa stoppare una palla"
Il calo di prestazioni della punta bianconera è evidente, ma l'arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juve lo rivedrà al centro del progetto e di una squadra che ha bisogno del suo centravanti, che in carriera conta comunque 82 gol segnati, di cui 55 con la maglia zebrata. "La Juve? Dico solo questo: dà un milione netto al mese a Vlahovic, forse l’unico giocatore slavo — e io me ne intendo, li adoro da 80 anni — che non sa stoppare una palla: non ci riesce proprio. Chissà ora vediamo con l’arrivo di Tudor", queste le parole di Galeone.
Allegri alla Roma
Dalla Juve alla Roma, nel segno di un suo pupillo: Max Allegri. La Roma è in cerca di un allenatore e Max è in cerca di una squadra, per Galeone potrebbe essere proprio la persona giusta per la panchina romanista: "Glielo auguro. Anche se sono stato arrabbiato con lui. Per un po’ mi ha chiamato e non mi andava di rispondere. Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo. Chissà, magari esagero. Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta. Fossi stato il Milan, di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che non ci va. Ecco: alla Roma lo vedrei benissimo. Poi va a sapere. Io ‘sto calcio non lo capisco più". Infine sul pronostico per la squadra che vincerà lo scuedetto non ha le idee così chiare come su Vlahovic e Allegri:"Boh. Inter, certo. Il Napoli può lottare fino alla fine. Se ha fortuna anche l’Atalanta, ma è difficile. Poi stop, dietro male, male".