Lazio-Empoli, strappo su Fazzini: spaccatura Lotito-Corsi

Salta la trattativa per il centrocampista toscano:il presidente  Corsi deciso a tenersi la mezzala: “Proposta irricevibile”
Lazio-Empoli, strappo su Fazzini: spaccatura Lotito-Corsi
© Getty Images
Daniele Rindone
4 min

ROMA - Compleanno rotondo: 125 anni. Regalo saltato: Fazzini in fumo. Lo aspettava Baroni, lo aspettavano i laziali. Bella fregatura. Lotito e Corsi sono entrati in collisione. «Proposta irricevibile», lo strappo del presidente dell’Empoli. La parola fine, ha rincarato: «È una proposta che a me non va bene, io non chiudo le porte a nessuno, ma se le cose stanno così non lo vendo, magari a giugno andrà meglio per noi, vedremo» , le parole concesse a lalazio.com. Da Formello nessuna risposta ufficiale, solo irritazione e segnali di rottura confermati. Se è solo una lite o una spaccatura definitiva si vedrà nei prossimi giorni, il mercato è lungo. Già ieri pomeriggio però trapelavano segnali di nuove distanze tra Lotito e Corsi. Martedì sembravano ad un passo dalla stretta di mano, poi una stonatura improvvisa. Trattavano e ritrattavano sui termini del trasferimento, in particolare sulle modalità del pagamento. Lotito spingeva sempre per il prestito gratuito con riscatto biennale (2026) a 10 milioni. Corsi è sempre stato disposto a concedere il pagamento dilazionato, ma ha tirato fino all’ultimo sul prezzo, fissato in 12 milioni (dopo averne chiesti 14-15), e soprattutto cercava la quadratura sul saldo. Lo strappo di ieri è profondo, chissà se ricucibile. L’occasione per provare a riparlare può capitare domani: a Milano è in programma l’assemblea di Lega, si eleggeranno i consiglieri, e i due presidenti di Lazio ed Empoli potrebbero incrociarsi. Lotito è annunciato anche se in serata si giocherà Lazio-Como. Su Corsi non ci sono certezze, spesso è rappresentato dalla figlia Rebecca, era consigliere di Lega.

 

Empoli, Fazzini torna ad allenarsi

Sempre ieri pomeriggio da Empoli era arrivata la notizia del reintegro di Fazzini, mossa probabilmente legata allo strappo con la Lazio. Era fuori squadra, da oggi si allenerà di nuovo agli ordini di D’Aversa. Il gelo con l’Empoli era calato ad inizio anno perché Fazzini aveva rifiutato di andare a Napoli essendo già promesso alla Lazio e a Baroni. Il progetto tecnico lo vedeva più protagonista. Il Napoli nel frattempo aveva cambiato piani interrompendo l’asta aperta da Corsi, cui la Lazio in realtà non ha mai partecipato. Non era disposta a rilanciare. Si riparte dal via, è un peccato per Baroni, in piena emergenza in ogni reparto. A centrocampo, per restare in tema, può solo optare per Dele-Bashiru perché Castrovilli è ancora un attore di sfondo e Vecino rimarrà fuori almeno fino a febbraio (domani nuovi esami per fare il punto). L’uomo in più mancava ad agosto, dopo la rinuncia a Cataldi, e la mancanza è ancora più danneggiante.

 

Lazio, ora il piano B

La Lazio considerava Fazzini come primo obiettivo, ma non come l’unico. C’era un piano alternativo, ora diventa dominante. E’ top secret, le tracce portano all’estero. S’era pensato a Casadei del Chelsea, che ha preso il posto di Fazzini nella lista del Napoli. Era stato proposto Payero dell’Udinese, ma trattare con Pozzo è più arduo che trattare con Corsi e per gli over 22 c’è bisogno di liberare un casella (Payero ha 26 anni). S’era pensato anche alla cessione di Castrovilli per occupare il suo slot, è rimasta un’idea. Solo un suo taglio, per adesso non contemplato, può liberare un posto per un over. Lotito e il diesse Fabiani hanno carte nascoste. Un Mister X c’è sempre nel mercato della Lazio, si vedrà se vero o immaginario, soprattutto se arriverà. Dopo la delusione Fazzini serve un colpo, un colpo big


© RIPRODUZIONE RISERVATA