Accelerazione imminente per risolvere la crisi della Salernitana. La sconfitta interna contro il Bari lascia il segno. E' ormai certo l'esonero di Giovanni Martusciello, il tecnico storico vice di Sarri a cui il direttore sportivo Gianluca Petrachi s'era affidato la scorsa estate dopo la rinuncia a guidare i granata di Andrea Sottil.
SOLUZIONE INTERNA - Pronto Stefano Colantuono, attuale responsabile del settore giovanile, a prendere il posto del tecnico ischitano che aveva suscitato favorevoli consensi, almeno sino alla vittoria di Palermo, l'ultima nelle ultime dieci giornate di campionato. Ma poi la squadra si è involuta avviluppandosi attorno ai soliti macroscopici errori, individuali, ma prima ancora tattici con uno squlibrio sempre più evidente e preoccupante. Anche contro il Bari due gol nati da questi palesi difetti. I punti di Martusciello sono fermi a 13.
PRECEDENTI - Anche Sannino, sostituito a metà stagione da Bollini, nel 2016/17 era a quota 13, mentre Torrente (via dopo 24 giornate) era a 14. Erano stati 18 i punti di Ventura nel 2019/20 e 20 quelli di Bollini nel 2017/18 e di Colantuono nel 2018/19. Castori nel 2022 era già a quota 25. Per Colantuono sarebbe la terza volta alla guida della prima squadra. Ma accetterà solo superando il ruolo di traghettatore e se a capo di un progetto tecnico di più lunga durata, considerando che il suo contratto termina a giugno chiederà quasi certamente il prolungamento per un'altra stagione. Roberto Breda e Fabrizio Castori le alternative gradite dalla piazza, anche se alla panchina della Salernitana sono stati accostati pure Beppe Iachini e Aurelio Andreazzoli, l'usato sicuro che suscita qualche perplessità nella società non solo per l'impegno economico che comporterebbe la scelta. In realtà il patron Iervolino riflette anche per evitare i balletti in panchina della scorsa stagione che avevano portato ben quattro allenatori alla guida del Cavalluccio (Paulo Sousa, Inzaghi, Liverani e Colantuono) senza scongiurare un'inevitabile retrocessione.