"Cosa significa il calcio per te?". Andres Iniesta non è riuscito a trattenere le lacrime quando gli è stata fatta questa domanda in apertura di un video postato sui suoi canali social. Un girato che fa il paio con un altro con un possibile indizio sulla data del suo addio al calcio giocato: domani, 8 ottobre. Otto come il numero di maglia che ha indossato nel corso della sua strepitosa carriera.
"Il gioco continua"
"El juego Continùa" è il titolo del post accanto al quale la data viene ripetuta, nuovamente, che lascia aperto uno spiraglio di curiosità per capire come la vita lontano dal campo di Iniesta proseguirà. Iniesta ha risposto, con la voce rotta dal pianto: "Per me il calcio è stato...". Poi le parole hanno lasciato spazio alle immagini: il cartellino del suo primo tesseramento, le prime corse nella cantera del Barcellona. E poi, parola, tra gli altri, a Luis Enrique, Van Gaal, Guardiola e Del Bosque.
Luis Enrique: "Un eterno bambino che non smetterebbe mai di giocare"
L'allenatore del PSG ha ricordato come Iniesta ha sempre avuto lo spirito di quel bambino che torna a casa dopo aver giocato tutto il giorno solo per le insistenze della mamma che lo chiama per la cena. Uno che non vorrebbe mai smettere di giocare. Van Gaal ha aggiunto: "Magro come il mio dito mignolo, non ha mai avuto un gran fisico, ma la visione del calcio è sempre stata nel suo cervello e la sua umiltà è stato un valore aggiunto". Guardiola ha ricordato come Iniesta lo abbia fatto sentire sicuro nei suoi mezzi. Del Bosque ha infine ricordato come Iniesta abbia saputo trasversalmente, oltre ogni rivalità, guadagnare il rispetto di tutti i tifosi.