Leghe e calciatori, reclamo contro la Fifa alla Commissione Europea

"Abuso di posizione dominante, calendario internazionale saturo". Cosa succederà ora dopo la decisione di European Leagues e Fifpro Europe
Leghe e calciatori, reclamo contro la Fifa alla Commissione Europea© EPA
Ettore Intorcia
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BRUXELLES - Un’azione congiunta tra le Leghe Europee e FIFPRO Europe, il sindacato internazionale dei calciatori, un’iniziativa senza precedenti per arginare lo strapotere della Fifa in materia di calendario internazionale. Il Corriere dello Sport-Stadio lo aveva già anticipato il 4 luglio, questa mattina l’annuncio ufficiale: dando seguito alle decisioni prese dai rispettivi organi esecutivi, European League e FIFPRO Europe presenteranno un formale reclamo alla Commissione Europea contro la Fifa per violazioni della disciplina della concorrenza in merito al calendario internazionale.
"Per molti anni - si legge nella nota - leghe e associazioni dei calciatori hanno ripetutamente esortato la Fifa a sviluppare un chiaro, trasparente ed equo processo riguardo il calendario internazionale delle partite. L’ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio Fifa di maggio. Purtroppo la Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e le associazioni dei calciatori nel suo processo decisionale".

Il calendario è saturo

Per leghe e sindacati "il calendario internazionale è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei calciatori". Secondo European Leagues e FIFPRO Europe "le decisioni della Fifa negli ultimi anni hanno sistematicamente favorito le competizioni della Fifa e i suoi interessi commerciali, trascurato le responsabilità della Fifa come organo di governo e danneggiato gli interessi economici delle leghe nazionali e il benessere dei calciatori". Leghe e calciatori "non possono accettare che le regole siano decise unilateralmente" e l’azione legale "è l’unico passo responsabile per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della Fifa".

Abuso di posizione dominante

Il reclamo spiegherà come, secondo leghe e calciatori, "la condotta della Fifa infrange la disciplina dell’Unione Europea sulla concorrenza e costituisce un abuso di posizione dominante: la Fifa svolge un doppio ruolo, sia di ente regolatore globale del calcio sia di organizzatore di competizioni. Questo determina un conflitto di interessi che, in linea con la recente giurisprudenza dei tribunali dell’Unione Europea, impone alla Fifa di esercitare le sue funzioni di regolamentazione in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della Fifa in relazione al calendario internazionale è ben al di sotto di questi requisiti". Il reclamo, che sarà presentato da Leghe Europee, La Liga  e FIFPRO Europe, procederà in parallelo con altre azioni legali portate avanti da singole leghe e sindacati a livello nazionale. Le associazioni di calciatori di Inghilterra, Francia e Italia hanno proposto un’azione legale a giugno presso il Tribunale commerciale di Bruxelles. European League e FIFPRO Europe hanno già informato la Commission Europea della loro decisione e non vedono l’ora di lavorare a stretto contatto con Commissione, istituzioni pubbliche e stakeholders del mondo del calcio durante la fase d’indagine.


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