Dumfries fa il duro, ma l’Inter di più

La trattativa per il rinnovo vive una fase di stallo: il club non alza l’offerta e attende una risposta dall’olandese
Dumfries fa il duro, ma l’Inter di più© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno
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MILANO - C’è una data segnata sul calendario nerazzurro. Quella del 3 agosto, ovvero tra due settimane esatte, quando Dumfries rientrerà a Milano per mettersi a disposizione di Inzaghi. Da lì in poi, ogni momento sarà buono per affrontare in via definitiva il discorso rinnovo. Viale Liberazione trasmette fiducia, forte sia dei segnali di disponibilità manifestati nelle ultime settimane dallo stesso giocatore, intercettato durante gli Europei, sia di qualche contatto positivo avvenuto con il suo entourage. Dalle parole, però, si tratta di passare ai fatti. Ed è logico, quindi, che permanga un pizzico di incertezza. Tanto più che l’Inter non modificherà i termini della proposta già comunicata alla fine del 2023, ovvero ingaggio alzato da 2,5 a 4 milioni a stagione, e scadenza spostata dal 2025 al 2027. Che poi sarebbero gli stessi termini del prolungamento di Dimarco, avvenuto lo scorso dicembre.

Inter, la richiesta di Dumfries

All’epoca, gli agenti di Dumfries avevano respinto l'offerta, ritenendola non sufficiente, chiedendo, nel contempo, emolumenti fino ad oltre 5 milioni. Marotta e Ausilio non avevano concesso margini e, davanti ad una distanza così consistente, le trattative si erano arenate, tanto da considerare la rottura definitiva o quasi. Con il passare dei mesi, però, la rigidità del clan dell’olandese è venuta meno. Forse perché, nel frattempo, non si sono fatte avanti altre squadre, con profilo e prestigio paragonabili a quelli nerazzurri e con argomenti più soddisfacenti. Si è parlato dell’Aston Villa, che però non avrebbe “scaldato” Dumfries. Peraltro, la sensazione è che nemmeno gli Europei abbiano cambiato lo scenario. Così, visto che l’Inter aveva già messo in chiaro come, senza accordo, la cessione sarebbe stata inevitabile, anche il laterale di Rotterdam ha finito per ritenere la permanenza in nerazzurro come la soluzione migliore possibile. Facile che, a questo punto, i suoi procuratori proveranno a strappare qualcosa di più. Ma se non ci saranno nuovamente richieste esorbitanti, un’intesa dovrebbe essere raggiunta. In ogni caso, a questo punto, dipende da Dumfries.

Dumfries, l’attesa di Inzaghi

Se la conclusione sarà questa, tra i più felici ci sarà Inzaghi, che manterrà in squadra un elemento che è già parte integrante dell’impianto di gioco, ma che ha pure caratteristiche diverse dagli altri laterali. Non ce n’è uno fisico come l’olandese, non ce n’è uno così capace di andare ad occupare l’area avversaria, per finalizzare l’azione. La sua partenza, di contro, obbligherebbe ad andare a cercare un sostituto - c’è pure da colmare il vuoto lasciato dall’infortunio di Buchanan - che poi avrebbe bisogno di tempo per apprendere i concetti di Simone. Inoltre, è tutt’altro che scontato che possa essere il bolognese Ndoye, che costa 25 milioni, mentre per Dumfries nemmeno si conosce la cifra che potrebbe essere incassata.


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