Dall’inviato a Monaco di Baviera - Dopo il sofferto addio al calcio, ecco l’affondo. Toni Kroos accende una polemica sociale in Germania spiegando perché abbia deciso di continuare a vivere in Spagna, a Madrid, dove ha aperto un’accademia per i bambini appassionati di pallone: «La prima cosa che mi interessa è il benessere dei miei tre figli. Ho una bambina di sette anni. Da quando ne avrà 14, vorrà giustamente uscire con gli amici. Voi vi sentireste più sicuri a lasciare uscire una ragazza in Germania o in Spagna? Io penso sia molto più organizzata la Spagna, da noi molte cose sono andate fuori controllo ormai».
Morata e Kroos
Curiosamente le parole di Kroos rimbalzano sul web nelle stesse ore in cui Alvaro Morata, spagnolo che vive a Madrid, ha lasciato intendere di non essere felice del trattamento che riceve da calciatore: "Nel nostro Paese non c’è rispetto per niente e nessuno" ha detto, adombrando l’addio alla nazionale spagnola e forse anche all’Atletico.
Omaggi
E a proposito di politica, dal ritiro della nazionale francese piovono messaggi social di ringraziamento al popolo per il voto anti-destra alle elezioni. Dopo la pubblica presa di posizione di Mbappé in un paio di conferenze all’Europeo, sono arrivati post di sostegno da parte di Thuram, Koundé, Fofana e altri campioni del gruppo che martedì giocherà la semifinale contro la Spagna a Monaco.