MONACO - Il risveglio è una passeggiata dentro a un centro benessere, anche se il cielo bavarese è grigio e minaccia inverno. «Un inizio perfetto» titola il Tagesspiegel mentre la Bild esce addirittura in prima pagina con la parola Danke: «Grazie per questa festa di gol!». Il Süddeutsche Zeitung, quotidiano di Monaco, parla invece di «Festa del calcio come preludio».
Orgoglio
Il popolo tedesco esulta: il 5-1 contro la Scozia, un dominio persino inaspettato di emozioni e avversari, ha restituito speranza dopo dieci anni di frustrazioni internazionali. E’ presto per capire se la Germania potrà vincere l’Europeo di casa. Ma l’inizio lascia ben sperare, al netto della debolezza dell’avversario che si è praticamente consegnato. «I primi venti minuti sono stati pazzeschi» ammette Julian Nagelsmann, il giovane ct che ha riportato in nazionale uno dei fuoriclasse del gruppo: Toni Kroos, che lascerà il calcio giocato alla fine del torneo.
Mix
La forza di questa squadra, che qui chiamano Mannschaft, è soprattutto la fusione tra i fenomeni baby, come i 2003 Wirtz e Musiala che hanno aperto la serata di gala all’Allianz Arena, e i giocatori più esperti: oltre al divino Kroos, ci sono Gündogan, Neuer, Kimmich e Havertz a trasmettere un’idea di solidità. «L’inizio non poteva essere migliore - continua Nagelsmann -, per noi è già importante aver trascinato i tifosi, che si stanno divertendo. Ora dobbiamo continuare su questa strada».