"Pogba, un amico di infanzia avrebbe orchestrato il suo rapimento"

L'Equipe rivela dettagli relativi all'indagine in seguito all'assalto subito da uomini incappucciati e armati il 20 marzo 2022

Nel marzo 2022 un parente e amico d'infanzia di Paul Pogba avrebbe organizzato il rapimento del calciatore. A riferirlo è L'Equipe. Il soggetto interessato ha sempre affermato di essere stato vittima della vicenda, come Pogba, ma nuovi messaggi scoperti dagli investigatori lo inchioderebbero.

I messaggi in una chat del 19 marzo 2022

In uno scenario dai contorni oscuri e ancora da definire, di tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata, i messaggi in questione sarebbero stati scambiati il 19 marzo 2022, la sera prima di quando l'ex centrocampista di Manchester United e Juve è stato sequestrato. 


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Pogba assalito da uomini incappucciati e armati il 20 marzo 2022

Adama C. è stato arrestato e poi messo in custodia cautelare nel marzo 2023. Presente la sera del rapimento in un appartamento affittato per suo conto, ha sempre assicurato alla polizia di essere stato derubato anche lui da uomini incappucciati e armati di kalashnikov, così come Paul Pogba. Davanti agli inquirenti lo stesso calciatore è apparso titubante riguardo al ruolo da affidare ad Adama C. nell'ambito del fatto di cronaca.

Stando a quanto riferisce L'Equipe menzionando le conclusioni di un rapporto degli investigatori datato settembre 2023: "Adama C. ha organizzato il rapimento di Paul Pogba". Una decina di giorni prima del rapimento, infatti, sembrava scriveva: “Bisogna colpire forte!”, dice in una conversazione WhatsApp con Mamadou M., un altro caro amico di Paul Pogba incriminato per questa vicenda. Adama C. stando a quanto emerge stava pensando al modo migliore per chiedere “25 milioni” al calciatore. 


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Pogba, cinque parenti incriminati per estorsione

Quella notte, dopo cena, Pogba racconta che un “fratello maggiore” del suo quartiere, Roushdane K., gli ha detto di seguirli in un altro appartamento. Lì, Pogba ha detto di essere stato oggetto di una raffica di critiche da parte di coloro che gli erano vicini, che lo criticavano per non sostenerli più finanziariamente a sufficienza. Poi Roushdane K. avrebbe chiesto ad alcuni di uscire. Rimasero solo lui e Adama C.. Due rapinatori, armati di fucili d'assalto, hanno poi fatto irruzione nel soggiorno.

Da settembre 2022, due magistrati indagano su questo incredibile rapimento avvenuto il 19 marzo 2022, nella periferia parigina, durante il quale i due rapinatori non identificati gli hanno chiesto 13 milioni di euro. Cinque suoi parenti sono incriminati per estorsione compiuta con armi e sequestro di persona da parte di banda organizzata. Anche questi uomini, di età compresa tra 29 e 38 anni, sono indagati per associazione a delinquere. Ma tutti negano, presentandosi come “vittime” dei rapinatori e sostenendo di essere stati loro stessi aggrediti perché Pogba si era rifiutato di pagare.


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Nel marzo 2022 un parente e amico d'infanzia di Paul Pogba avrebbe organizzato il rapimento del calciatore. A riferirlo è L'Equipe. Il soggetto interessato ha sempre affermato di essere stato vittima della vicenda, come Pogba, ma nuovi messaggi scoperti dagli investigatori lo inchioderebbero.

I messaggi in una chat del 19 marzo 2022

In uno scenario dai contorni oscuri e ancora da definire, di tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata, i messaggi in questione sarebbero stati scambiati il 19 marzo 2022, la sera prima di quando l'ex centrocampista di Manchester United e Juve è stato sequestrato. 


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