Tonali, il terribile sospetto: potrebbe aver scommesso sul Milan

Se i rumors venissero confermati, il centrocampista potrebbe rischiare 4 anni di squalifica
Giorgio Marota
3 min

Chiusi i conti con Fagioli, ora la giustizia sportiva mette Tonali di fronte a un bivio: o continua a collaborare con la procura Figc - Chiné lo ha interrogato per la prima volta domenica in gran segreto - oppure rischia di stare fermo a lungo . Il fascicolo sul centrocampista del Newcastle è considerato dagli inquirenti molto più corposo, almeno nelle sue ricadute in ambito calcistico, poiché non c’è stata immediatezza tra i primi sospetti, la ricezione dell’avviso di garanzia e l’autodenuncia; e soprattutto perché, a differenza dello juventino, esiste il sospetto (per alcuni è una certezza...) che Tonali abbia scommesso anche su situazioni di campo che riguardano le partite del Milan, la sua ex squadra, oltre che su Serie A e Champions. Se i rumors venissero confermati, i comportamenti di Sandro rischierebbero di sconfinare nell’illecito sportivo, reato molto più grave che porta a una sanzione di almeno 4 anni. 

Percorso

Anche Tonali, come Fagioli, in qualsiasi caso si è reso conto di averla combinata grossa. E infatti ha già ammesso ad amici e confidenti la propria ludopatia, spiegando come si sia mosso per attivare un percorso di cura con specialisti delle dipendenze. Lo ha già riferito anche al procuratore federale nel primo colloquio.  Due giorni fa il calciatore si è allenato regolarmente con il Newcastle, mentre ieri mattina ha preso un volo per l’Italia e ha raggiunto il suo legale penalista al palazzo di giustizia del capoluogo piemontese. 

Interrogatorio

I magistrati lo hanno spremuto, dopo aver analizzato le chat e i dati del suo cellulare, sequestrato insieme a quello di Zaniolo giovedì a Coverciano: 3 ore e mezza di interrogatorio, tante domande, molte risposte e una volontà di approfondire dinamiche che vanno ben oltre la semplice scommessa. Ribadiamolo: puntare sul calcio è un reato per la magistratura ordinaria solo se avviene su piattaforme illegali. E alla pm Manuela Pedrotta evidentemente non basta l’aver appurato che Tonali sia caduto nella rete del gioco: vuole capire se esistono connessioni tra gli ambienti criminali delle scommesse clandestine e i personaggi pubblici. E se in queste ipotetiche dinamiche, Tonali e colleghi abbiano avuto o meno dei ruoli. Per ora, comunque, Sandro risulta indagato per “esercizio abusivo di gioco e scommesse” e senza ulteriori elementi gli verrà chiesto solo di pagare una multa. Prima di pagare le conseguenze in ambito sportivo, molto più salate per il suo futuro anche in ottica Nazionale: almeno 7 mesi di allontanamento dai campi di gioco è il confine che il caso-Fagioli ha inevitabilmente segnato, per tutti. 

DIRETTA CASO SCOMMESSE


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