Avevo appena chiuso il pezzo quando ho ricevuto il messaggio di Emanuela, la moglie: Perri è mancato. Eravamo preparati: gli ultimi mesi di vita di Roberto Perrone sono stati un calvario angosciante, puro dolore, che prevedeva un solo finale. Il peggiore. In questo momento non sono in grado di descrivere cosa Robi rappresentasse per me, dico solo che è il primo collaboratore che ho voluto in questo giornale quando ne ho assunto la direzione. Era l’amico, il giornalista di qualità assoluta, era sarcastico, intelligente, dolce. La sua competenza non aveva confini. Ed era un grande genoano. Ho promesso a Emanuela che lo saluterò come merita.