Ieri era il 24º giorno di permanenza di Pelé al Hospital Albert Einstein di San Paolo. Era stato ricoverato il 29 novembre per una “rivalutazione” del trattamento di chemioterapia (tumore al colon) al quale si era dovuto sottoporre. Ma erano passati anche nove giorni dall'ultimo bollettino medico, il 12 dicembre, quando si affermava che O Rei do Futebol stava recuperando bene da una infezione respiratoria, anche se non si parlava di dimissioni. Poi mercoledì l'annuncio di un nuovo peggioramento con la figlia Kelly Nascimento che ha anche fatto sapere come la permanenza del padre all'ospedale si dovrà prolungare ulteriormente. «Il nostro Natale in casa è stato sospeso. Abbiamo deciso con i medici che, per vari motivi, è meglio restare qui». Notizie che hanno rimesso in allarme il mondo del calcio e non solo, dal momento che Pelé dall'anno scorso viene trattato per il tumore al colon e la terminologia utilizzata nell'ultimo bollettino medico del Albert Einstein non lascia purtroppo dubbi: c'è stato un peggioramento come ha anche spiegato a UOL la Dott.ssa Maria Ignez Braghiroli, medico oncologo, direttrice della Sociedade Brasileira de Oncologia.
Pelé, peggiorano le condizioni: il bollettino medico
Non c'è risposta
«Quando si fa qualche cura oncologica - le sue parole - e si ripete un esame per immagini, ci si confronta sempre con i precedenti per sapere cosa è successo in quel periodo. Esistono diverse opzioni per il trattamento del cancro al colon. Non so se quello che stanno facendo è chemioterapia orale, attraverso le vene... Ma indipendentemente da quello che i medici stanno facendo, non si ha una risposta: il tumore non sta diminuendo e nemmeno stabilizzando». Pelé, 82 anni, in definitiva non risponde più alla chemioterapia.
Il prossimo bollettino?
Non si sa al momento quando verrà divulgato il nuovo bollettino medico da parte dell'equipe che sta seguendo O Rei, vista anche la non periodicità con la quale vengono forniti aggiornamenti sulle condizioni di salute della leggenda. Al momento si sa solo che le complicanze provocate dal tumore hanno creato problemi anche al cuore e ai reni, ma nonostante il quadro clinico il paziente è ancora ricoverato in quello che l'ospedale definisce “quarto comum”, una normale camera del nosocomio, nessun reparto di cura intensiva o palliativa. Quest'ultimo termine era venuto alla luce all'inizio di dicembre quando Folha, quotidiano di San Paolo, uno dei più popolari del Brasile, aveva rivelato le condizioni critiche di Pelé, la non risposta alla chemioterapia (come sta succedendo adesso). Un allarmismo che però era stato fermamente respinto dalla famiglia, in particolare dalla figlia Kelly Nascimento. Poi visto anche il silenzio della equipe medica, durato più di una settimana, si pensava a una evoluzione positiva. Fino a mercoledì quando invece è stato divulgato il nuovo aggiornamento sulle sue condizioni fisiche: Pelé sta ancora lottando con la malattia.