Chi avesse immaginato una Strega fuori dai giochi per la A dovrà rivedere previsioni e pronostici azzardatissimi. E non perché il faraonico mercato estivo-invernale, dopo le milionarie conferme in rosa del gruppo reduce dalla A autorizzasse ambizioni scontate. Il campionato di B ha bisogno di tante caratteristiche e di molte qualità e i grandi nomi da soli non costituiscono una garanzia né una precondizione di successo. Anzi, spesse volte, in passato, si sono rivelati un limite invalicabile.
TERZO SUCCESSO DI FILA - Ma questo 3º successo di fila sul campo di una delle rivelazioni stagionali, il Perugia di Alvini, dimostra che Caserta potrebbe aver trovato la formula per gestire al meglio un organico senza eguali nella categoria eppure a lungo bisognoso della continuità che fa grande una squadra. Il fatto che il successo sul Grifo sia arrivato dopo una gara di sofferenza e di sostanza, rappresenta l’aspetto più importante di questo blitz perugino che non toglie niente agli avversari, orgogliosamente in partita sino all’ultimo e meritevoli del pari, dà forza a una rimonta che solo a inizio mese era sembrata impossibile dando voce a prefiche e disfattisti. Invece, no. Il successo di ieri è un trampolino per la promozione diretta, agevolata dall’equilibrio in vetta. E cancella l’amarezza per il gesto dei soliti balordi che hanno creduto di poter avere un momento di notorietà lanciando un sasso contro il pullman della squadra sannita, episodio condannato dal club umbro e con parole forti dal presidente Balata che, esprimendo la solidarietà personale e della Lega al patron Vigorito, ha etichettato il gesto come «vile e criminale che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche» ed ha auspicato che «vengano assicurati alla giustizia i delinquenti che l’hanno compiuto».
CASERTA-PECCHIA AL VIGORITO - Ma non c’è tempo per farsi distrarre neppure dagli imbecilli criminali. Perché la Cremonese che punisce un’indomita Ternana e si piazza in vetta è già dietro l’angolo. Pecchia, scavalcato di slancio il Brescia di Inzaghi, sbarcherà a Benevento martedì da capolista e prepara una battaglia che potrebbe avere conseguenze sul futuro. È presto per fare pronostici, ma gli scontri diretti alla fine potrebbero fare la differenza. Ecco perché Baroni oggi a Monza dovrà avere un moto d’orgoglio e ripresentare il suo Lecce autorevole e spietato che ha dato prova di forza ovunque in questo torneo sempre più rompicapo!