Castori, 500 panchine in B nel giorno del primo match ball per la A

Il tecnico marchigiano stamani saprà se si è negativizzato e potrà andare a bordo campo nel primo match utile per la promozione diretta. Dovrà battere l'Empoli, già in A, e sperare che Lecce e Monza non facciano entrambe altrettanto contro la Reggina e il Cosenza
Castori, 500 panchine in B nel giorno del primo match ball per la A
di Tullio Calzone
3 min

IN SILENZIO ALLA META - «Zitt... statte zitt... ». La parola d’ordine è diventata un mantra per un evento che nessuno vuole nominare ma che cova sotto la cenere del silenzio, scaramanticamente, come una lava in un vulcano pronto a esplodere da un momento all’altro. «Non succede, ma si succede... », si continua a ripetere ossessivamente nella città spinta da una delle province più grandi d’Italia con un milione di abitanti. Gente che si è progressivamente appassionata alle vicende della Salernitana di Fabrizio Castori, l’artefice principale di una stagione batticuore. Solo il Covid è riuscito ad allontanarlo fisicamente dalla panchina, senza fargli perdere tuttavia la scena. Se questa squadra ha un’anima, è perché gliene ha costruita lui una indistruttibile con le proprie mani.

500 VOLTE CASTORI - Oggi saranno 500 le sue panchine in Serie B, un altro straordinario obiettivo centrato dallo stratega marchigiano che sogna di tagliare un altro traguardo incredibile: la 10ª promozione in carriera. Se succede sarà un finimondo per una festa attesa 23 anni dopo la promozione di Delio Rossi nel 1997-98, la 3ª in assoluto con quella del mitico Gipo Viani nel 1946-47. Sarà un trionfo che neppure il più spietato degli sceriffi in circolazione riuscirebbe a contenere. Meglio prepararsi e fare persuasione preventiva per garantire distanziamenti opportuni per evitare che la gioia si trasformi in un rischio pernicioso.

MONZA E LECCE - Affinché il capolavoro di Castori diventi realtà e si completi contro ogni pronostico negativo e ogni stridula prefica disfattista, serviranno due combinazioni: battere l’Empoli all’Arechi, risultato tutt’altro che scontato, e aspettare che Monza e Lecce non facciano entrambe altrettanto contro il Cosenza al “San Vito” e contro la Reggina al “Via del Mare”. Dove rimbomberà la storia di Marco Mancosu, il coraggioso campione d’umanità in campo nonostante un tumore con cui ha ingaggiato una lotta che vuole continuare a vincere proprio grazie all’amore per il calcio e per la sua famiglia.

FESTA RINVIATA? - È possibile anche che tutto venga rimandato all’ultima tappa della stagione regolare. Quando la Salernitana sarà a Pescara, il Lecce andrà a Empoli e il Monza riceverà il Brescia in lotta per i playoff. Insomma, bagarre finale per evitare playoff-lotteria. Serviranno energie fisiche e mentali per aggiudicarsi questa B bellissima e scaramantica. “Zitt, statte zitt”... Salerno sogna in silenzio. Ma è tutto vero!


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