Favalli: "Sono positivo, ci siamo fermati tardi"

Gioca nella Reggio Audace il primo calciatore colpito dal Covid-19. Ora sta meglio e lancia il suo messaggio
3 min

Alessandro Favalli è il primo calciatore italiano risultato positivo al Covid- 19 le cui generalità sono state rese note fin da subito. Ha 27 anni, gioca nella Reggio Audace, in Serie C. E’ sposato e non è il figlio - come erroneamente riportato da più parti - dell’ex Lazio Beppe Favalli. Da cinque giorni è in isolamento nella sua abitazione, in provincia di Cremona. Quella che segue è stata la nostra telefonata.

Ciao Alessandro, come stai?
«Sto bene, la febbre è passata, ho solo un forte raffreddore».

Quando ti è stata riscontrata la positività al Coronavirus?
«Ho fatto il tampone venerdì scorso e ho avuto l’esito domenica mattina ».

Perché hai fatto il tampone? Che sintomi avevi?
«Ho fatto il tampone perché ho avuto contatti con alcuni parenti che poi sono risultati positivi. Ho iniziato lunedì scorso con febbre, raffreddore, bruciore agli occhi e forte mal di testa».

A che temperatura avevi la febbre?
«Non l’ho mai avuto alta. 38 per un paio di giorni, poi stabile 37,5, adesso non ce l’ho più».

Sei guarito?
«Sì, il decorso è stato rapido. Mi è stato detto che posso considerarmi guarito, anche se ora - quando passeranno definitivamente tutti i sintomi - dovrò fare un altro tampone per riscontrare la negatività».

Dove sei ora?
«A casa in provincia, a Cremona. Sono con mia moglie Miriam, non abbiamo figli. Siamo isolati, viviamo in stanze separate, io cerco di avere meno contatti possibili con lei. Ci teniamo a distanza di sicurezza. Io guardo la tv e i social, mi informo, studio: sono iscritto a Scienze Motorie, all’Università Telematica. Miriam è un’insegnante. La chiusura delle scuole le impone da tempo di stare a casa. In questo momento sta lavorando alle lezioni online con i suoi studenti».

Fino a venerdì ti sei allenato con la Reggio Audace. Come stanno i tuoi compagni di squadra?
«Non credo siano stati sottoposti al tampone, ma allenatori, staff, giocatori, sono tutti in autoisolamento fino a venerdì».

Leggi l'intervista completa sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA