PARIGI - Lionel Messi è il Pallone d'Oro 2019. Il fuoriclasse argentino del Barcellona ha ricevuto oggi a Parigi il prestigioso riconoscimento di "France Football". Messi, alla sesta affermazione dopo quelle del 2009, 2010, 2011, 2012 e 2015, succede a Modric e stacca il grande rivale della Juventus Cristiano Ronaldo, fermo a 5. Battuta la concorrenza di Virgil Van Dijk, Cristiano Ronaldo e Sadio Mané.
"Ringrazio i giornalisti che mi hanno votato e i miei compagni - dice la Pulce sul palco parigini -, sia del club che della Nazionale. Al di là di aver vinto o perso poi le competizioni. Siete parte di questo premio. Ieri pensavo al mio primo Pallone d'Oro, avevo 22 anni ed è impensabile per me arrivare oggi a ottenere il sesto in un momento totalmente diverso per me e per la mia vita personale. In tutto questo tempo non ho mai smesso di voler migliorare, puntare a questo e godermi il calcio, facendo quello che amo. Sono consapevole dell'età che ho e questi momenti ora si gustano ancora di più".
Tutti i premi della serata
Matthijs de Ligt ha vinto il Trofeo Kopa, il premio istituito da 'France Football' per premiare il miglior giocatore Under 21 del mondo. Il difensore della Juventus succede nell'albo d'oro al francese Kylian Mbappé.
Il portiere del Brasile e del Liverpool, Alisson Becker, è il primo vincitore del Trofeo Jascin, il riconoscimento intitolato al grande portiere dell'URSS unico numero 1 vincitore del Pallone d'Oro. Alisson ha vinto davanti a Marc-André Ter Stegen (Barcellona) e Ederson (Manchester City).
Megan Rapinoe ha vinto il Pallone d'Oro femminile 2019. La centrocampista, campione del mondo con la nazionale Usa, succede nell'albo d'oro alla norvegese Ada Hegerberg.
Pallone d'oro, le parole di Messi
"Ricordo qualche anno fa, quando venni qui a Parigi a ritirare il mio primo Pallone d'oro. Avevo 22 anni e tutto questo era impensabile. Ma non bisogna mai smettere di sognare": lo ha detto Lionel Messi, ricevendo dalle mani di Didier Drogba il suo 6° Pallone d'Oro, un record assoluto mai raggiunto da nessun calciatore. Messi ha ringraziato "i compagni, il club, la famiglia", ed ha aggiunto: "Non bisogna mai smettere di sognare, bisogna sempre lavorare, migliorarsi. Ringrazio Dio, sono molto fortunato, sono benedetto perché adoro il calcio. Ho ancora qualche anno, poi dovrò abbandonarlo e sarà difficile, il tempo passa molto velocemente".